Che cos’è la gentilezza? È questa la domanda dalla quale è partito il progetto promosso dalla scuola dell’infanzia Manfredi Gravina di Castelraimondo, che ha coinvolto tutte le tre sezioni della scuola, le insegnanti e l’intera comunità di Castelraimondo.
I bambini e le bambine sono stati invitati a riflettere su cosa significhi fare e ricevere gesti gentili: attraverso i cinque sensi, hanno scoperto che la gentilezza può essere “una morbida coperta”, “una musica melodiosa”, “una dolce caramella”, “un fiore profumato”, “un sorriso splendente”. In questo modo hanno potuto sperimentare che la gentilezza porta gioia e condivisione e così, in vista del Natale, hanno voluto regalare palline di gentilezza a tutta la comunità, perché la gentilezza, si sa, non è qualcosa che riguarda solo i bambini e le bambine, ma anche tutti coloro che non lo sono più. Diverse scatole piene di palline luccicanti, contenenti frasi che riguardano la gentilezza sono state distribuite in chiesa e nei supermercati della città. Chiunque può prenderne liberamente una per decorare il proprio albero di Natale o per regalarla a chi desidera.
«Il progetto – scrivono le insegnanti – è stato presentato durante l’evento “Un Natale da favola” che si è svolto a Castelraimondo domenica 3 dicembre, durante il quale i bambini e le bambine della scuola dell’infanzia Manfredi Gravina hanno consegnato simbolicamente la prima pallina di gentilezza all’assessora ai servizi sociali Ilenia Cittadini. Ora che i bambini hanno donato le palline alla comunità, siamo tutti invitati a prenderne una, scattare una foto e taggare la scuola Manfredi Gravina nel profilo Instagram o Facebook, ma soprattutto a non dimenticarci di diffondere la gentilezza e l’amore, sempre e dovunque, non solo a Natale, poiché, come diceva Seneca, “ovunque ci sia un essere umano, vi è la possibilità per una gentilezza”».