Un video, panchine rosse e una targa tra le iniziative del liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata per la Giornata per l’eliminazione della violenza di genere. Come ha scritto una studentessa «La targa vuole ricordare a tutti quanto sia importante ogni giorno lottare per tutte le donne che hanno subito violenze di ogni tipo. Noi ragazzi e ragazze vogliamo un futuro in cui la parola violenza sia sostituita dalle parole rispetto, uguaglianza e libertà».
Forse mai come in questi giorni si è tanto parlato di violenza di genere; e mai come quest’anno i ragazzi e le ragazze hanno sentito che la questione non è solo uno dei tanti problemi del mondo dei “grandi”, ma qualcosa che li tocca da vicino.
Anche gli studenti, le studentesse e i docenti del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata hanno voluto partecipare alle iniziative proposte per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del problema, prima tra tutte la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ricorrenza istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. A questo proposito martedì 21 novembre si è svolta un’assemblea d’istituto particolarmente interessante e partecipata, ed è stato osservato il minuto di silenzio per Giulia Cecchettin e per tutte le donne vittime di violenza. Ma in questa occasione gli studenti e le studentesse hanno anche presentato quanto avevano già preparato nelle aule e nei diversi laboratori della scuola.
«Una delle caratteristiche del Liceo Artistico – si legge in una nota della scuola – è infatti quella di stimolare gli alunni non solo a conoscere e interpretare tematiche di attualità, in modo da favorire il loro inserimento consapevole nella società civile, ma anche a tradurre idee, concetti, proposte in progetti operativi e produzioni artistiche di vario tipo. In particolare in questa occasione gli studenti e le studentesse dell’indirizzo “Audiovisivo e Multimediale” hanno realizzato un video per sensibilizzare tutti a non rimanere indifferenti (video che è stato presentato anche alla serata “Guardami negli occhi. Nel nome di Carmen” di venerdì 24 novembre al Lauro Rossi) e quelli dell’indirizzo di “Architettura e Ambiente” hanno voluto progettare e realizzare alcune panchine rosse, installate poi sia all’interno dell’istituto sia nel giardino esterno, per dimostrare la vicinanza dell’intera comunità scolastica nei confronti di tutte le donne vittime della violenza. Una classe in particolare ha poi ideato e concretamente realizzato una targa, scegliendo come immagine centrale le scarpette rosse, simbolo della lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere. La progettazione e la modellazione sono state realizzate tramite computer e stampante 3D, mentre le scritte sono state incise con il laser».
“Guardami negli occhi”, le scuole maceratesi “libere dalla violenza”