Tanti pesci nella rete e bimbi sorridenti e felici. Tantissime adesioni per la manifestazione “A pesca con mamma e papà”, giunta alla quarta edizione e che continua a registrare una sempre maggiore partecipazione di bambini e famiglie. Domenica nel molo dedicato alla pesca sportiva sono state effettuate 56 sessioni di pesca a rotazione, ciascuna della durata di 45 minuti, animate da 28 volontari in 14 postazioni. Tre ore dedicate al mare e alla formazione della cultura marinara per bambine e bambini.
«Una bella giornata di fine estate anche se un po’ ventosa, ci ha consentito di regalare alla città un pomeriggio di gioco e di divertimento che avvicina ancora di più la città al suo porto ed al suo mare» – ha detto Gianni Santori, presidente del Madiere, l’associazione del diporto nautico civitanovese che, in collaborazione con il Comune, ha organizzato l’evento. Il successo della manifestazione era già stato ampiamente annunciato dalla massiccia richiesta di adesioni ricevute che ancora una volta ha registrato il tutto esaurito delle prenotazioni fin dal venerdì precedente. L’arrivo di una festosa folla festosa di bambini e famiglie ha messo a dura prova l’organizzazione dell’evento che ha retto egregiamente ricevendo il plauso ed il ringraziamento dei partecipanti.
In totale sono una sessantina i bambini che hanno partecipato accompagnati dai loro genitori, 28 i volontari impegnati come tutor, uno sforzo organizzativo notevole che ha impegnato complessivamente circa 35 persone più il lavoro dell’ufficio turistico che ha raccolto le prenotazioni durante la settimana precedente l’evento. Anche il sindaco Fabrizio Ciarapica ha visitato il moletto, la comandante la Capitaneria di porto Ylenia Ritucci, del vicesindaco e assessore allo sport Claudio Morresi e dell’assessore al turismo Manola Gironacci che hanno ringraziato l’associazione “Il Madiere” per la bella iniziativa.
Tanti giovani si sono cimentati in compiti fino ad ora sconosciuti come mettere il verme sull’amo, lanciare l’esca con la canna, “ferrare” il pesce e recuperalo per metterlo nel sacchettino e mostrarlo a parenti ed amici come un trofeo; tutte cose più facili a dirsi che a farsi, per le quali è necessario sviluppare una manualità ed un coordinamento che possono tornare utili non solo per la pesca. «Tanto lavoro ma anche tanta soddisfazione nel vedere apprezzato un evento che avvicina i giovani allo sport della pesca, che spesso è il primo passo per andare oltre, verso altre specialità nautiche come le attività subacquee, la vela ed il diporto: è la storia di tanti di noi appassionati amanti del mare» – ha concluso Santori.
Tutte le iniziative del porto sono terze edizioni , se no ricordate quando è stato presentato il progetto Dubai tornate indietro di un numero di anni pari elle edizioni delle iniziative del porto. Ahahahah