Colori e luoghi visti con gli occhi dei bambini, amicizia e pace descritti col sentimento dei più piccoli sono alcuni degli ingredienti che hanno condito queste settimane in cui si è sviluppato il progetto ideato a Treia per l’inclusione dei minori ucraini nella società treiese. “I luoghi di Dolores Prato” è stato pensato in collaborazione col Garante regionale dei diritti della persona, Giancarlo Giulianelli, per la diffusione di una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza e per il coinvolgimento dei cittadini di minore età alla vita pubblica nei luoghi di relazione e nella scuola, nonché per agevolare l’accoglienza e l’inserimento dei bambini e delle bambine stranieri anche non accompagnati affinché fosse evitata ogni forma di discriminazione nei confronti dei minori.
Il progetto è stato rivolto soprattutto ai bambini ucraini ospitati sul territorio ed è stato curato da Luna Eventi e Giada Lab che hanno realizzato uscite alla scoperta dei luoghi; lezioni di scrittura creativa e tecniche del racconto; lezioni di illustrazione e disegno; un laboratorio creativo per la realizzazione di manufatti. Un percorso teorico-pratico che ha abbracciato più arti lasciando così diversi modi di esprimersi: la scrittura, l’illustrazione dal vero e la lavorazione del fimo.
Il Progetto speciale di accoglienza “I luoghi di Dolores Prato” ha risposto a un modello di accoglienza a 360gradi nel rispetto della cultura dei cittadini ucraini senza stravolgere completamente la loro quotidianità, i loro usi e le loro abitudini; è stato un supporto rilevante all’inclusione, all’integrazione e al benessere e sviluppo psico-fisico dei minori ucraini e delle loro famiglie all’interno della società treiese, mettendo in campo attività finalizzate sia all’acquisizione di nuove abilità (racconto, disegno, modellazione) sia alla conoscenza della realtà treiese (focus su Dolores Prato, scrittrice simbolo della Città di Treia). I momenti di socialità e di condivisione sono stati pensati e orientati anche alla rilettura delle esperienze traumatiche vissute, con recupero di uno stato di serenità emotiva. Tutto osservando e scoprendo dal vero i luoghi di Dolores Prato.