L’Istituto Nazionale di Astrofisica ha pubblicato il racconto scritto e illustrato dalla classe 4°E della scuola primaria di Gagliole come esito della partecipazione al Concorso di scrittura “A Gianni Rodari, Via Lattea quaraquarinci”. L’argomento di quest’anno era relativo ai buchi neri, un tema piuttosto “oscuro”, ma gli impavidi ragazzi e ragazze che si sono firmati “gli spaziolosi”, hanno accolto questa sfida e si sono messi all’opera.
Con un lavoro di attenta ricerca hanno scoperto aspetti dei buchi neri che prima non conoscevano. Inoltre, a partire da uno dei due incipit di Gianni Rodari assegnati dal concorso, hanno dato largo spazio alla fantasia e hanno creato una storia molto originale.
L’illustrazione, realizzata con la collaborazione del fumettista Francesco Mercoldi, ha accompagnato la storia, riprendendo così il lavoro svolto lo scorso anno a scuola con lui sulla creazione del fumetto. E’ stata un’esperienza gratificante per i ragazzi e le ragazze che hanno sperimentato un lavoro interdisciplinare, ponendosi anche come obiettivo quello di lanciare un messaggio educativo che si può riassumere nelle seguenti parole di Gianni Rodari (aprile 1970):
“Occorre una grande fantasia, una forte immaginazione per essere un vero scienziato, per immaginare cose che non esistono ancora e scoprirle, per immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo e mettersi a lavorare per costruirlo”.