Un player virtuale del gioco Battaglia Navale, un giocatore in grado di sfidare con opportune strategie gli avversari anche con l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale, posizionando in modo ottimale le proprie navi sul campo da gioco e decidendo di volta in volta la casella da colpire.
E’ il progetto a cui hanno lavorato undici studenti e studentesse delle classi quinte dell’indirizzo Sia dell’Ite “Gentili” di Macerata che hanno partecipato alla gara finale del progetto “Continuità di Informatica – Programmazione@Unicam” all’Università di Camerino alla presenza della prorettrice di Unicam Barbara Re e del responsabile per i corsi di Informatica Michele Loreti; i giovani sono stati accompagnati dai docenti di Informatica dell’Ite Barbara Salomoni e Pietro Prosperi.
La gara finale del 6 giugno è stata l’epilogo del percorso iniziato a febbraio che ha coinvolto tutti gli studenti delle quinte dell’indirizzo SIA ed in cui si sono confrontati in una “battaglia navale”. Al primo posto Lorenzo Peppoloni della classe 5F seguito da Lorenzo Bottoni della 5S e Marco Andreozzi della 5E; grande gioia nelle parole dei docenti Salomoni e Prosperi che hanno spiegato come questo percorso si sia articolato con lezioni teoriche e pratiche sulle tecniche della programmazione di applicazioni informatiche in linguaggio Java, lo stesso Prof Loreti ha svolto alcune lezioni teoriche in cui sono stati introdotti i concetti base della programmazione procedurale ed imperativa, i principi della programmazione orientata agli oggetti, illustrando anche attraverso l’uso di semplici esempi e l’applicazione in casi pratici.
Gli studenti e le studentesse si sono cimentati nei mesi successivi nell’implementazione del player virtuale.
I docenti Salomone e Prosperi colgono l’occasione per ringraziare Unicam ed in particolare i professori Loreti e Re per la possibilità data ai propri alunni di fare un’esperienza stimolante e valorizzante anche per il loro futuro accademico e professionale; la dirigente scolastica dell’ITE Alessandra Gattari si unisce ai ringraziamenti sottolineando il rapporto fondamentale che deve essereci tra scuola e università per la formazione delle studentesse e studenti.