Un incontro insolito e molto apprezzato quello di due classi di due differenti asili del quartiere Pace a Macerata. Ad accogliere i bimbi e le bimbe più piccole del nido “L’aquilone” sono stati i colleghi e le colleghe della materna Figlie dell’addolorata. Per un giorno hanno lavorato tutti insieme a conclusione di un progetto di continuità educativa portato avanti nel corso dell’anno dalle maestre ed educatrici suor Maria de Socorro Da Costa responsabile della materna con Paola Moretti e Serena Verolo e Chiara Pucci, coordinatrice de L’Aquilone con Arianna Teodori. Coinvolte anche le insegnanti della classe dei tre anni Claudia Cervigni ed Elisa Grassi.
«A seguito di diversi incontri – spiega Paola Moretti – è stata concertata questa giornata insieme, che è stata scandita da un momento di accoglienza in cui gli undici bambini di età compresa tra i due anni e mezzo e i tre anni sono stati accolti nella nostra scuola accompagnati dalle educatrici di riferimento.
Si è continuato poi con una piccola merenda condivisa e infine, dopo che gli incontri precedenti in cui si erano condivisi i progetti educativi svolti alle due agenzie educative uno quello del nido Aquilone sulle trasformazioni e due quello della nostra scuola sui cinque elementi, si è pensato di coinvolgere i bambini in una serie di attività che riproducevano proprio queste trasformazioni e gli elementi all’interno del ciclo stagionale. Quindi c’è stato un momento di scambio finale di un piccolo dono reciproco che i gruppi avevano preparato e il saluto per il ritorno a casa».
«E’ stata una bella esperienza – commenta Chiara Pucci una giornata di condivisione meravigliosa. Siamo andati con il gruppo 24-36 mesi e partecipato alla loro routine. Alla fine abbiamo donato il nostro libro tattile e lo abbiamo firmato con le manine colorate e abbiamo ricevuto il loro».
Bambini e bambine sono poi tornati ai rispettivi istituti anche con l’aiuto della Polizia municipale che ha scortato i piccoli e le piccole.
Uno degli albi che bambini e bambine si sono donati reciprocamente