sabato, Ottobre 5, 2024

“Il coraggio di donare”

CINGOLI - L'Avis si è confrontata con i più giovani e le più giovani sul tema. Tommaso Urbani, presidente dell’associazione italiana Carlo Urbani e Ilenia Severini autrice del libro “Carlo Urbani: una vita per gli altri” hanno incontrato gli studenti e le studentesse delle classi prime della scuola secondaria

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“Il coraggio di donare”, incontro organizzato dall’Avis di Cingoli con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “E. Mestica”, ha rappresentato il tassello finale di un’iniziativa più ampia che ha visto l’associazione avisina entrare nelle scuole per consegnare dei libri ai giovani studenti nell’obiettivo di educare alla cultura del dono anche i bambini e gli adolescenti.

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All’incontro, che si è svolto all’Auditorium S. Spirito, hanno partecipato gli studenti delle classi prime della Scuola Secondaria che hanno seguito con grande interesse gli interventi degli ospiti. In apertura Floriana Crescimbeni presidente dell’Avis di Cingoli, dopo i saluti istituzionali, ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata e l’Istituto Comprensivo “E. Mestica” per la collaborazione poi si è rivolta ai numerosi studenti presenti ponendo l’attenzione sull’importanza di poter ascoltare le testimonianze di chi ha fatto del donarsi agli altri una ragione di vita. La presidente Crescimbeni ha parlato anche dell’attività dell’Associazione che prosegue a pieno ritmo e che di recente, come da indicazioni dell’Avis Regionale Marche, ha predisposto una seduta ulteriore dedicata alla raccolta di plasma, il cui fabbisogno è in crescita.

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Doppiamente significativo l’intervento del sindaco di Cingoli Michele Vittori che, come primo cittadino, ha sottolineato il valore del donare come principio fondante di una comunità civile ma ha anche testimoniato la bellezza di diventare donatore di sangue. «Superando – ha detto Vittori – un personale timore che mi frenava dal diventare donatore. Vi posso assicurare che la gratificazione di un gesto così semplice ma tanto significativo da salvare vite umane supera qualsiasi timore possiate avere».

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L’incontro è stata anche l’occasione per presentare il libro “Carlo Urbani, una vita per gli altri” a farlo è stata la stessa autrice, l’insegnante Ilenia Severini. L’opera, come ha precisato l’autrice, racconta la vita di Carlo Urbani fin dalla sua nascita. Ripercorre i momenti più significativi della storia di un medico marchigiano che sognava in grande. Fin da piccolo ha iniziato ad adoperarsi per gli altri, da grande ha preso decisioni importanti e coraggiose. Si è impegnato in Africa e in Asia, è entrato nella squadra di Medici Senza Frontiere, associazione per la quale in qualità di presidente per l’Italia, nel 1999 ha ritirato il premio Nobel per la Pace.

Toccante e di grande spessore l’intervento di Tommaso Urbani Presidente dell’Associazione Italiana Carlo Urbani che ha ricordato la sua esperienza di bambino trasferito, insieme a tutta la famiglia, nel continente asiatico. «Mio padre – ha detto – è stato per me e per mio fratello un grande esempio di vita soprattutto per le sue doti umane. Tutte le sue scelte, come uomo e come medico, sono state compiute mettendo al centro il bene degli altri. Tommaso Urbani ha poi rivolto alla giovane platea una sorta di appello “non lasciatevi intimorire dalle grandi imprese compiute da chi viene definito eroe, pensando di non esserne all’altezza, ognuno di noi ha qualcosa di tangibile o intangibile che può donare. Per essere d’aiuto agli altri spesso basta molto poco se quel poco viene fatto con passione e dedizione come mi ha insegnato mio padre».

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Gli studenti sono stati accompagnati da alcuni docenti e dalla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “E. Mestica” la dottoressa Emanuela Tarascio che si è rivolta loro facendo riferimento agli eroi citati nei libri di testo accumunati da due qualità principali il coraggio e la forza. Le stesse qualità che hanno contraddistinto l’intera vita di Carlo Urbani e che dovrebbero guidarci nelle scelte di tutti i giorni. La dottoressa Tarascio ha evidenziato l’importanza dell’apertura da parte della scuola ad iniziative che vedono la collaborazione con realtà associative del territorio.

Al termine dell’incontro si è svolta una breve cerimonia di scambio di omaggi tra gli intervenuti. Per l’amministrazione comunale ha preso la parola la Dott.ssa Martina Coppari Assessore alla Cultura che ha ringraziato l’Avis e L’Istituto Comprensivo “E. Mestica” ed ha salutato i giovani studenti. Durante i saluti finali Floriana Crescimbeni non si è lasciata sfuggire l’occasione per rivolgere ai presenti l’invito ad entrare nella grande famiglia Avis.

Marco Cencioni
Marco Cencioni
è il nostro eroe dello sport. Appassionato di calcio, tocco sopraffino, difensore roccioso fuori e dentro il campo. Sulle sue spalle, sopra il numero 4 campeggia il nick name “Ceng”. Ha lo spirito dell’allenatore. Per lui ogni partita si gioca fino al fischio finale, non si arrende mai. Gira il mondo e la provincia per scovare i giovani campioni che diventeranno gli atleti del futuro.

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