Gli alunni e le alunne delle classi quarte dell’Itis “E. Divini” hanno incontrato i volontari del Presidio Libera di Macerata e il sostituto procuratore generale della Procura della Corte dei conti per la Regione Sicilia, l’avvocato Marco Cavallaro. «Andare nelle scuole è forse una delle attività più importanti e gratificanti che svolgiamo», riferiscono sulla loro pagina Facebook i volontari del Presidio Libera di Macerata che hanno organizzato l’evento in occasione della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che ricorre il 21 marzo.
I volontari Pamela Pierucci e Mauro Mancini, rispettivamente insegnante di Italiano e studente UniMc, hanno presentato l’Associazione e il Presidio di Macerata, intitolato a Ciro Colonna, un diciannovenne di Napoli, vittima innocente della camorra, bersaglio casuale di un proiettile vagante.
«È stata l’occasione per parlare della nostra associazione e di legalità, in un territorio dove la ricostruzione post-sisma fa gola alle organizzazioni mafiose». È necessario restituire alla comunità luoghi e spazi, per sottrarre il potere alla criminalità organizzata accumulato attraverso il possesso del territorio. Come è stato fatto all’Isola del Piano, in cui un bene confiscato è oggi sede di un’associazione di volontariato, la Fattoria della Legalità, centro di formazione e di diffusione della cultura antimafia.
«L’azione di controllo effettuata dalla Corte dei conti, fa emergere la mafia dal sommerso degli affari pubblici, in cui troppo spesso si cela», afferma Marco Cavallaro e invita tutti a riflettere: l’inesistenza di un’organizzazione mafiosa marchigiana non esclude la presenza di infiltrati mafiosi anche all’interno del nostro territorio. L’invito quindi è di non abbassare la guardia, vigilare ed agire sempre nel segno della legalità. È quindi fondamentale sensibilizzare le cittadine e i cittadini del domani alle buone pratiche di legalità, come affermano sui canali social i volontari del Presidio Libera di Macerata.