Ormai da diversi anni l’IIS Filelfo di Tolentino in collaborazione con Compagnia della Rancia e Cronache Maceratesi Junior porta avanti il progetto “Voci dal teatro”, volto alla sensibilizzazione del linguaggio teatrale da un lato e alla valorizzazione delle eccellenze dall’altro. In particolare una redazione scelta, composta da cinque studenti e studentesse del liceo classico e scientifico, partecipa agli spettacoli della stagione del Teatro Vaccaj di Tolentino in posti riservati, e scrive una breve recensione, arricchita spesso da interviste agli attori. Il progetto vede coinvolti Francesca Feliziani, Leonardo Cruciani, Eva Diomedi e Francesco Feliziani della IV A del liceo classico ,Alessia Reggio del II A scientifico sotto la guida e la supervisione delle docenti referenti del progetto, le professoresse Cristina Lembo e Sandra Cola.
***
di Francesco Feliziani e Leonardo Eliseo Cruciani
Corrado Tedeschi con Claudio Moneta vanno in scena nello spettacolo “Lezioni Semiserie Pirandelliane – l’uomo dal fiore in bocca” al Teatro Vaccaj di Tolentino.
Il celebre spettacolo, già noto per aver viaggiato in tutta l’Italia, non ha di certo deluso le aspettative. La gente in platea è stata sorpresa nel vedersi diventare parte integrante dello spettacolo: infatti in molti sono saliti sul palco o hanno recitato dal proprio posto su richiesta degli attori. Come hanno anche detto gli stessi attori durante l’intervista, il pubblico si è ritrovato da un’iniziale situazione di comicità innovativa e coinvolgente alla vera e propria pièce di Pirandello che ha suscitato il voluto effetto tragico-esistenziale.
L’eccezionale duo ha tenuto a ribadire, durante il finale dello spettacolo, quanto sia importante per loro la tematica trattata nel semi-monologo di Pirandello “l’uomo dal fiore in bocca”.
Entrambi, infatti, si sono ritrovati nel personaggio ed immedesimandosi in questo sono riusciti a superare i momenti difficili della loro stessa vita. In questo senso lo spettacolo ha un significato catartico, lo spettatore esce dal teatro con maggiore consapevolezza di prima. Insomma, un pièce teatrale con i fiocchi: ci fa sorridere e ci fa piangere, ossia tutto quello di cui abbiamo bisogno.