Emozioni e momenti significativi ieri sera al Teatro Lauro Rossi durante l’ormai tradizionale appuntamento con la cerimonia di consegna dei Diplomi ai ragazzi e alle ragazze che hanno conseguito la maturità nel luglio 2022 e la premiazione delle eccellenze. E’ la scuola a raccontare minuto per minuto cosa è accaduto nel corso della serata.
«A fare da padroni di casa i presentatori Ester De Troia e Nicola Ciriaco, brillante alunno della III D del Liceo Classico. Il coro polifonico del Liceo, diretto dalla professoressa Paola Garofolo e dal professor Giacomo Canullo, ha aperto la serata con il brano Cups (when I’m gone). Il discorso della dirigente scolastica, Angela Fiorillo, ha accolto i primi graditi ospiti: l’ex dirigente, professoressa Annamaria Marcantonelli, emozionata e felice per questo ritorno, l’Assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta, che ha porto a tutti i presenti il benvenuto della città, e il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, Dott. Marco Ugo Filisetti, che, portando il saluto del Ministero che rappresenta, si è rivolto ai ragazzi con una riflessione sulla fine del tempo della “comunità totale” che è la scuola con i suoi tempi scanditi dalla campanella e l’inizio del “cantiere” della vita.
La cerimonia è quindi entrata nel vivo con la consegna dei Diplomi ai ragazzi, per la quale si sono alternati, di classe in classe, l’attuale dirigente, la professoressa Marcantonelli, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, che ha citato lo storico israeliano Yuval Noah Harari ricordando che il motivo per cui l’homo sapiens riusciva, nonostante la sua inferiorità fisica, a battere i mammut era che sapeva “imparare, ricordare, collaborare”. E ancora sul palco Gianni Russo, dell’Usr, che ha invitato a guardare al futuro con speranza, e la già delegata all’Orientamento del Dipartimento di Studi Umanistici e docente di Filosofia teoretica, Carla Canullo, che ha ringraziato tutti i formatori per il presente che i ragazzi hanno in mano, e il Direttore dell’istituto Confucio, professor Giorgio Trentin, che ha indicato nei ragazzi presenti la speranza del domani.
I primi a ricevere la pergamena sono stati gli studenti dell’indirizzo Linguistico. Un lungo e commosso applauso ha seguito il momento della consegna dell’attestato di frequenza alla mamma di Vera Semmoloni, alunna della classe scomparsa a pochi giorni dall’esame. Al termine della prima parte della serata, Eleonora Luchetti, studentessa del Liceo, ha eseguito alla tastiera Tarentella op. 77 n. 6 di Moritz Moszkowski.
A questo punto la parola è passata a Matilde Maracci, la più giovane studentessa del Liceo, diplomata lo scorso anno, con 100 e lode, che ha dimostrato una tempra fuori dal comune nel sottolineare che, in una società altamente performante come la nostra, parlare di eccellenza potrebbe essere fuorviante se non si considera il valore dell’errore e della crisi, momenti fondamentali per la crescita, e se non si dà il giusto spazio alla relazione. “A 18 anni ognuno è a modo suo un’eccellenza: hai una vita davanti e il potere di cambiarla con le tue mani e di renderla un’opera d’arte”.
La scena è poi passata agli studenti dell’indirizzo Classico, per i quali si sono alternati nella consegna dei diplomi Francesco Santinelli, dell’USR delle Marche, Ambito Territoriale di Macerata, Giancarlo Mariani e Massimo Iavarone, per l’Ufficio Scolastico Regionale, e l’assessora alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta.
Al termine della consegna dei diplomi l’astro nascente dell’arbitraggio nazionale Juan Luca Sacchi, ex alunno del Liceo Classico, ha ricordato non senza emozione i suoi anni sui banchi di scuola, la sua attività di rappresentante di Istituto e la partecipazione all’attività teatrale. A questo proposito, ha invitato i ragazzi a leggere il racconto Il mantello di Dino Buzzati, che parla della guerra, della precarietà della vita e, dunque, della necessità di vivere bene ogni attimo. “Per raggiungere le vette che mi ero prefissato, ho dovuto affrontare anch’io e superare ogni giorno limiti e sconfitte. Ha ragione Matilde quando dice che gli sbagli non vanno demonizzati, ma da essi dobbiamo imparare per rialzarci ogni giorno”. Con la solarità che gli è tipica, ha poi salutato molti degli studenti seduti sul palco.
L’ultimo momento è stato quello della consegna dei Premi alle eccellenze, ovvero a tutti gli alunni e alle alunne dell’Istituto che si sono distinti per i risultati raggiunti, in particolare agli iscritti al primo anno che hanno ottenuto il massimo dei voti al termine della Scuola Secondaria di I grado e agli iscritti al IV anno che hanno ottenuto, al termine del III anno, una media superiore al 9.
Il conferimento degli assegni è stato reso possibile grazie al lascito testamentario della professoressa Sara Ciccarelli, già docente presso il Liceo Leopardi, di cui la dirigente Angela Fiorillo ha ricordato i valori umani e professionali e il profondo attaccamento al Liceo Leopardi, destinatario del suo lascito testamentario. Sul palco la presidente del Consiglio d’Istituto Luana Severini che, a nome dei genitori, ha ringraziato per la professionalità e la gentilezza che ha sempre trovato in tutto il personale scolastico. L’intensa serata si è conclusa sulle note augurali di Carol of the bells, eseguite magistralmente dal coro d’Istituto».