In arrivo il concorso letterario, riservato a tutte le classi del secondo ciclo delle scuole primarie marchigiane, “Una fiaba dedicata all’inclusione”. Il tema principale del concorso, promosso dall’associazione culturale “SpazioAmbiente”, Fondazione Anffas e patrocinato dalla Regione Marche, sarà, appunto, l’inclusione. Saranno premiati il talento letterario e la creatività di coloro che sapranno dar vita ad una fiaba, ad una poesia o ad un racconto dedicati alla tematica dell’inclusione.
«Il tema a cui quest’anno è dedicato il concorso – annota l’assessore all’Istruzione della Regione Marche, Chiara Biondi -, l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, è importante specialmente se riferito al mondo della scuola. La Regione, di recente, ha destinato risorse alla didattica innovativa prevedendo cinque progetti pilota, per un investimento complessivo di 750 mila euro, utili a favorire percorsi di apprendimento più flessibili e meno standardizzati. Un obiettivo che con la prossima programmazione comunitaria avranno a disposizione ulteriori 9,5 milioni di euro. Garantire una scuola di qualità – continua la Biondi – significa anche garantire strumenti e servizi che possano consentire a tutti l’accesso a una buona istruzione. E’ una sfida che le società moderne devono affrontare con determinazione. Questa determinazione è direttamente proporzionale al livello di consapevolezza sociale che c’è del tema. Consapevolezza che va stimolata con progetti come questo».
Tutte le informazioni per partecipare sono pubblicate sul sito www.spazioambiente.org. Scade il 16 dicembre 2022 l’invio della scheda di adesione per partecipare gratuitamente al concorso letterario “Una Fiaba dedicata all’Inclusione”.
Insieme alla Regione Marche, l’Università di Macerata, Legambiente Marche, il Garante dei diritti delle persone, parteciperanno come partner: il Gruppo Eli, Clementoni, Rainbow, Puli Ecol Recuperi e DA.MI per un grande progetto, oltre che educativo, di solidarietà.
«Immagina un mondo dove vivere bene e in cui si tenga conto delle differenze»