Si è concluso il 26 ottobre il ciclo di incontri con gli studenti e le studentesse delle quinte superiori di Tolentino e San Severino dedicati alla tutela delle vittime vulnerabili. In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con designazione del 25 novembre come data della ricorrenza, in collaborazione con gli istituti superiori del territorio, i carabinieri si sono messi a disposizione per alcuni incontri di sensibilizzazione e conoscenza del fenomeno.
Il delicatissimo tema rientra tra quelli trattati ogni anno nell’ambito dell’attività promossa dal Comando Generale dell’Arma sulla formazione della “cultura della legalità”, che prevede la trattazione con i giovanissimi di argomenti – tra cui bullismo, tutela ambientale, rischi della rete, sostanze stupefacenti, sicurezza stradale – concordati con i dirigenti degli istituti scolastici del territorio. Il 20 ottobre nella sede dell’istituto Don Bosco di Tolentino il maggiore Giulia Maggi ha incontrato i ragazzi e le ragazze dell’Ite “Filelfo” e del liceo Coreutico, mentre a San Severino il luogotenente Lucarelli ha trattato il tema con i giovani e le giovani dell’istituto superiore “Eustachio Divini”.
Il 21 sempre a Tolentino, la dirigente scolastica Mara Amico ha messo a disposizione l’aula magna della scuola “Lucatelli” per un incontro con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto “Renzo Frau”. Il ciclo si è concluso nei licei classico e scientifico, in collaborazione con il dirigente scolastico Donato Romano, in data 26 ottobre, con un convegno di sensibilizzazione e conoscenza della normativa tenuto dalla dottoressa Rita Barbieri, pm della Procura di Macerata, che si occupa proprio di tutela delle “fasce deboli” dirigendo le indagini sui reati che colpiscono le vittime vulnerabili. Nell’occasione il pm, partendo dall’invito ad acquisire crescente coscienza del proprio ruolo di cittadini, ha coinvolto i giovani e le giovani in un percorso di consapevolezza e conoscenza della delicata materia, con numerosi casi pratici, affiancati dalle “risposte dello stato” di fronte a reati quali stalking, maltrattamenti in famiglia, revenge porn.
I ragazzi e le ragazze hanno partecipato attivamente rivolgendo numerose domande e mostrando grande attenzione, maturità e sensibilità. In tutti gli incontri, partendo da concetti quali categorizzazione, stereotipo, pregiudizio, discriminazione e violenza, sono state spiegate le risposte della Procura e dell’Arma dei Carabinieri, ma anche di tutte le istituzioni che fanno parte della “rete di protezione delle vittime vulnerabili”, tra cui proprio le scuole.
Al termine degli incontri, è stata colta l’occasione per invitare i dirigenti scolastici e una rappresentativa di studenti e studentesse all’inaugurazione di “Una stanza tutta per sé”, che si terrà il prossimo 5 novembre presso la caserma sede della Compagnia di Tolentino; la stanza, donata dall’Associazione Soroptimist di Macerata è dedicata proprio all’audizione delle vittime vulnerabili in un ambiente idoneo e riservato. I ragazzi e le ragazze che assisteranno al taglio del nastro, davanti alle autorità militari e civili presenti, sono stati invitati a indossare un simbolo o un capo di abbigliamento arancione, colore “manifesto” contro la violenza sulle donne del Soroptimist International Club, in adesione alla campagna internazionale “Orange de World”.