Oggi a Macerata si festeggia San Giuliano l’Ospitaliere. Il poeta maceratese Mario Monachesi ne racconta la storia e le leggende a lui legato in una filastrocca.
di Mario Monachesi
Il trentuno d’ogni agosto
Macerata con piacere
il patrono suo festeggia
San Giuliano ospitaliere.
Giunto in zona da assassino,
pentimento e penitenza,
trova pace solamente
sulle rive del Potenza.
Detta “Isola” è il luogo
“sta a Madonna de lu Monte”,
assetati lui e il cavallo
per la strada sgorga fonte.
Poi in discesa fino al fiume
a quei tempi limaccioso
ampio, largo e sempre in piena
dal pauroso moto ondoso.
Un capanno per giaciglio
quasi niente per mangiare,
con la barca traghettante
sempre intento ad espiare.
Un bel giorno di tempesta
una papera lo innalza
dalle acque agitate
con amore si lo salva.
Lui ringrazia e lei lo abbraccia
di seguirlo mai finisce
fino al giorno che mistero
inspiegabile sparisce.
Giunge allora un angioletto
del Signore messaggero
avvisandolo che il conto
è pagato ormai davvero.
Finalmente può salire con onore su nel cielo,
il Potenza resta solo
col suo triste ed ampio velo.
A ricordo e tradizione
tra fischietti e rintocchi
anche papera gustosa
cucinata con gli gnocchi.
San Giuliano l’Ospitaliere La storia del patrono di Macerata
a chi è lontano da anni i ricordi della festa del Patrono ritorna alla luce. grazie per non dimenticare questo annuale evento