All’Istituto comprensivo “Mestica” di Cingoli studenti e studentesse si sono adoperati per aiutare l’ambiente ripulendo gli spazi esterni. Hanno raccolto di tutto: dalle cartacce alla bottiglie di vetro, da guanti e mascherine a sigarette e accendini, fino a ritrovare perfino una vecchia cassetta stereo.
L’iniziativa è stata pensata dal Consiglio comunale e sostenuta da Comune e Cosmari, per coinvolgere gli alunni e le alunne delle classi prime. Due classi alla volta sono scese in due turni nell’area intorno alla scuola, e armati di guanti e sacchetti (forniti dalla Cosmari) hanno proceduto a differenziare i rifiuti, per poi consegnarli allo stesso ente per il corretto smaltimento.
A conclusione di queste giornate ecologiche c’è stata una cerimonia finale, alla quale hanno partecipato – oltre alle insegnanti – anche il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, l’assessore comunale all’Ambiente, Pamela Gigli, e in rappresentanza del Consiglio comunale dei ragazzi la sindaca Vanessa David.
Gli alunni, con cartelloni e slogan, hanno spiegato qual è stato il senso dell’iniziativa e l’importanza di rispettare il mondo in cui viviamo, a cominciare dagli ambienti che frequentiamo ogni giorno.
Gli amministratori comunali si sono congratulati per la riuscita del progetto, che ha visto ragazzi e ragazze scendere in campo concretamente per darsi da fare in prima persona.
«Questa azione – ha detto l’assessore Gigli – segna l’inizio di una proficua collaborazione che il Comune ha instaurato con il Consiglio comunale dei ragazzi sui temi ambientali. Vederli così operativi ci riempie di entusiasmo».
«Abbiamo ripulito anche gli spazi vicini alla Primaria e all’Infanzia – ha spiegato Diego Donatacci, assessore all’ambiente in seno al Ccr -, poi siamo saliti verso i viali di Cingoli per raccogliere rifiuti in quella zona, compreso il parco giochi. Era giorno di mercato e c’erano davvero tante cartacce. Quello del rispetto della natura è uno dei principali obiettivi su cui vogliamo concentrare la nostra attenzione e queste uscite ecologiche sono una prima dimostrazione del nostro impegno».