Ormai da diversi anni l’IIS Filelfo di Tolentino in collaborazione con Compagnia della Rancia e Cronache Maceratesi Junior porta avanti il progetto “Voci dal teatro”, volto alla sensibilizzazione del linguaggio teatrale da un lato e alla valorizzazione delle eccellenze dall’altro. In particolare una redazione scelta, composta da cinque studenti e studentesse del liceo classico e scientifico, partecipa agli spettacoli della stagione del Teatro Vaccaj di Tolentino in posti riservati, e scrive una breve recensione, arricchita spesso da interviste agli attori. Quest’anno con la riapertura dei teatri è ripartito anche il progetto che vede coinvolti Francesca Feliziani e Sofia Lacava del III A liceo scientifico, Leonardo Cruciani, Eva Diomedi e Francesco Feliziani del III A classico, sotto la guida e la supervisione delle docenti referenti del progetto, Cristina Lembo e Sandra Cola.
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di Francesco Feliziani e Leonardo Eliseo Cruciani*
Il nuovo spettacolo della Compagnia Della Rancia “Una Volta nella Vita” ha debuttato al teatro Nicola Vaccaj di Tolentino. Prima ancora che iniziasse lo spettacolo gli attori sono scesi tra il pubblico, rompendo l’illusione scenica, e mentre cantavano e suonavano accoglievano gli spettatori. Il regista Mauro Simone ha diretto un fantastico cast di 11 artisti provenienti da tutta Italia, che si sono prodigati nella recitazione affiancata da coreografie e da canzoni eseguite dagli attori stessi. La vicenda è ambientata a Dublino. I protagonisti della storia sono “Ragazzo” (interpretato da Luca Gaudiano, vincitore del Festival di Sanremo Giovani nel 2021) e “Ragazza” (interpretata da Jessica Lorusso); i due si incontrano grazie alla musica, la quale li legherà per sempre l’un l’altra. Lui compone canzoni per un amore perduto, e proprio mentre ne canta una, la Ragazza lo incontra. Il compito di Ragazza sarà quello di supportare Ragazzo, che proprio grazie al suo aiuto prenderà fiducia in se stesso e nel suo talento. A questo scopo contribuiranno anche gli amici di Ragazza e altri personaggi incontrati nel corso della trama. Il loro rapporto sarà benefico per entrambi, poiché tutti e due capiranno l’importanza della vita e dell’amore. Lo spettacolo, per niente banale, fa riflettere anche il pubblico, non a caso tutti si possono immedesimare nei protagonisti, avendo loro un nome così generico. Ciascuno di noi impara una grande lezione di vita, grazie all’amore si può rinascere.
Abbiamo posto diverse domande ai protagonisti e al regista dello spettacolo.
Com’è stato interpretare il vostro ruolo?
Gaudiano: «Interpretare Ragazzo non è stato troppo complicato perché nella mia vita ho tratti simili al personaggio, anche lui come me è un cantautore, ed entrare nella sua mentalità è stato un gioco da ragazzi». Lorusso: «Per me invece è stato diverso, vorrei nella mia vita essere più sicura di me, come Ragazza, infatti questo personaggio è stata una fonte di ispirazione».
Che rapporto avete con la musica?
«Nella vita di tutti i giorni noi siamo sempre a stretto contatto con la musica, usarla come mezzo espressivo nel teatro è un privilegio assoluto e riesce ad elevare il personaggio».
Come vi siete trovati in una realtà diversa, come Tolentino, rispetto alle grandi città?
«Essere a Tolentino è un’emozione unica, la chiamano la “Piccola Broadway”, debuttare in un teatro così importante è davvero una cosa esclusiva per chi fa questo mestiere, è un onore per noi essere qui»
*Francesco Feliziani e Leonardo Eliseo Cruciani, studenti de 3A liceo classico Filelfo