Tutti, ma proprio tutti tutti, possono fare la loro parte per pulire il mondo. Anche i bambini e le bambine più piccoli come quelli dell’agrinfanzia “La fornace degli gnomi” di Gagliole che hanno organizzato una giornata dedicata all’ambiente e raccontano come è andata.
«Per i suoi 30 anni – si legge in una nota della scuola – Immagini per la Terra (concorso sui temi ambientali dedicato alle scuole di ogni ordine e grado) chiede a tutti, insegnanti e studenti, oggi più che mai, di creare elaborati di ogni tipo, dalla scrittura al disegno, da foto a video-spot per presentare la propria idea di futuro dedicandosi a ricerche e approfondimenti sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, analizzando concretamente il territorio in cui si vive e osservando il proprio contesto locale per fare luce sugli elementi poco sostenibili arrivando attivamente a proporre soluzioni. Pensare che bambini dai 3 ai 6 anni possano occuparsi di questi temi sembra un’idea un po’ azzardata ma provando ci siamo resi conto che con le parole giuste e gli strumenti adeguati ogni tema si può trattare proprio con tutti, anche con i piccoli».
A “La fornace degli gnomi” quando un mese fa si è iniziato a capire qualcosa dell’Agenda 2030 e degli obiettivi globali attraverso dei video poi le domande e il lavoro a piccoli gruppi ha fatto emergere l’idea dei bambini e delle bambine, il loro contributo per far del mondo un posto migliore in cui vivere. «Dobbiamo pulire il mondo e non inquinarlo» questa l’idea che li ha guidati per creare una proposta che attraverso un biglietto e dei messaggi audio ha coinvolto tutta la comunità: genitori, nonni, zii e la struttura dell’agrinido e l’agrinfanzia.
I bambini e le bambine infatti hanno immaginato come organizzare una giornata dedicata a “Pulire il mondo” interessandosi di come attrezzarsi, di come vestirsi, di come ritrovarsi e poi il 26 aprile hanno veramente organizzato l’evento che è stato così raccontato: «Siamo stati a pulire la strada vicino alla scuola», «Prendevo le cose sporche che hanno buttato: mascherine e lattine». «Adele ci ha portato una pinza per raccogliere i rifiuti, le bottiglie e le lattine». «Io facevo il vigile, facevo rosso stop e verde passare, facevo passare o fermare le macchine». «C’era tanta sporcizia, la plastica e il vetro, un cartello rotto che ho raccolto io con mamma, un accendino». «Siamo stati tanto felici di stare con le mamme e i papà e i nonni». « Monika portava il carretto con i sacchetti, uno scatolone e lo sporco». «Abbiamo raccolto 5 sacchetti dei rifiuti». «Una buccia di banana era nera e gialla, non si butta si mette nel cestino, però non l’abbiamo raccolta perché si scioglie e si secca».
«E’ arrivata anche la polizia della Provincia di Macerata con la macchina con i lampeggiatori, l’hanno parcheggiata sul fango. I signori della polizia si occupano delle acque, dei rifiuti e degli animali: uccelli e pesci. Erano vestiti di verde camicia e cappelli. Avevano anche la pistola e Brando ha detto “non ci sparare!!!”. “No, hanno detto, la pistola non la usiamo mai!!”».
«E’ stato veramente bello vedere tutti indaffarati piccini e grandi e calati nella parte di cittadini e cittadine responsabili che tengono al loro ambiente e lo vogliono tutelare e difendere. Con questo messaggio in fondo i bambini hanno comunicato l’ obiettivo globale numero 12 che pone il tema del consumo e della produzione responsabile e impegnano i grandi prima di tutto a trovare e realizzare le proposte per tramandare ai loro figli un pianeta migliore. Un ringraziamento forte e sentito va quindi a tutti i genitori e i nonni per aver partecipato numerosi e con interesse a questa iniziativa».