All’ITE “Gentili” si apprende l’Informatica programmando i Droni.
Durante la settimana culturale svolta dal 7 al 12 febbraio è stato tenuto un corso di programmazione informatica attraverso l’assoluta novità dei Droni didattici; il corso è stato tenuto dal Prof. di Informatica Pietro Prosperi che ha accolto 40 studenti delle classi prime in ben due turni di tre incontri formativi ciascuno. Durante le lezioni i ragazzi e le ragazze hanno potuto programmare il volo di otto droni, sperimentare variegate evoluzioni come salti, giravolte, atterraggi e avvicinamenti a varie superfici grazie ai sensori di prossimità di cui sono dotati; queste prestazioni sono possibili grazie a blocchi di codice impostati dall’operatore con i due linguaggi di programmazione “DroneBlocs” e “Tello Edu”. Le macchine sono dotate di fotocamera HD e di una matrice Led programmabile, oltre che graficamente, anche con gli ambienti Arduino e Python e permettono il controllo collaborativo multi-dispositivo.
«Grande soddisfazione – si legge in una nota dell’istituto – da parte del professor Prosperi che annuncia l’acquisto nei prossimi giorni di altri droni didattici, macchine adatte al volo in ambienti chiusi e relativamente piccoli come un’aula scolastica, di robot personalizzabili e programmabili, di fotocamere a 360 gradi, scanner 3D ed un Laser cutter. Il docente esprime la volontà di costituire uno spazio all’interno dell’istituto da destinare al “making” ed alla programmazione di oggetti in modo innovativo ma soprattutto divertente, che stimoli la creatività e curiosità dei ragazzi, non solo nel campo dell’informatica ma anche trasversalmente attraverso le discipline Stem (scientifico-tecnologiche) come la matematica e la fisica. Il Dirigente scolastico del “Gentili” Roberta Ciampechini esprime soddisfazione in merito a questo corso proposto durante la settimana culturale, sottolineando che l’Istituto Tecnico di Macerata rappresenta un “laboratorio” di innovazione didattica e sperimentazione di nuove metodologie volte a stimolare le menti dei ragazzi».