Gli alunni e le alunne della classe quinta della scuola primaria di Caldarola hanno incontrato martedì una volontaria di Emergency e raccontano la loro esperienza.
«Per l’anno scolastico 2021-2022, il nostro Istituto Comprensivo “Simone de Magistris” di Caldarola, ha aderito al progetto di Emergency dedicato alle scuole: “Raccontare la pace”.
Martedì 1° febbraio, è arrivata nella nostra classe, una volontaria di questa associazione, di nome Federica.
Per prepararci a questo incontro, la professoressa Lucia Grottesi, ci ha suggerito di ricercare informazioni su Emergency.
Così l’incontro è iniziato con l’esposizione delle nostre ricerche che abbiamo realizzato con Presentazioni Google.
Poi, la volontaria si è presentata, spiegandoci il motivo per cui era con noi in classe.
L’incontro si è fatto ancora più interessante quando Federica ci ha raccontato una storia in rima, intitolata “Sotto lo stesso cielo” di Roberto Piumini e di Stefano Sandrelli.
“Sotto lo stesso cielo” racconta una storia di bambini donne, uomini, in viaggio nel buio, nel silenzio della notte, tra mare e cielo. Sperano in una terra nuova e in una vita buona. Il silenzio non è assoluto: parla il mare, parlano le persone. Il buio non è assoluto: ci sono luci basse sul mare e luci in cielo, di luna, stelle, galassie. Anche di queste alte luci parla la storia: racconta cosa nasce e muore lassù, cosa cambia o resta nello spazio infinito. Le storie non restano separate: le luci del cielo sono molto lontane, ma forse più amiche di quelle terrene.
Federica poi ci ha chiesto: Chi sono i migranti? Perché lasciano il loro Paese?
Dopo aver discusso della guerra, della povertà, del cambiamento climatico, delle mine antiuomo…Federica ci ha raccontato delle storie vere di persone di cui l’associazione Emergency si è occupata, tra cui la storia di Yusuf, un ragazzo di 15 anni della Liberia, che ha abbandonato la sua famiglia per venire in Italia, perché il suo sogno era quello di studiare. E’ partito, dopo che il papà era stato ucciso, da solo, e a soli 15 anni. Ora è in Italia e grazie all’aiuto di Emergency, ha realizzato il suo sogno: diventare mediatore culturale.
Infine Federica ci ha regalato un libro intitolato “Il viaggio di Cam”, scritto da Arianna Giorgia Bonazzi in occasione dei 25 anni di Emergency.
Il piccolo Cam è un seme vivace in cerca della sua identità e, per trovarla, affronta un viaggio nei Paesi dove si trovano gli ospedali di Emergency, ciascuno con un suo giardino lontano dalla guerra, capace di donare benessere a chi ha bisogno di cure. In questo suo girovagare, Cam incontra Murtazà in Afghanistan, Soran in Iraq, Blessing in Sierra Leone, Esther in Sudan, Camillus in Italia e rivolge loro tante domande che lo aiuteranno a conoscere le loro storie e a conoscersi per poter diventare grande.
Questo incontro è stato una bellissima esperienza, informativa ed educativa, ci ha fatto riflettere che tutti siamo uguali di qua e di là del mare: tutti sotto uno stesso identico cielo»