Scelto il baby sindaco di Treia e il nuovo consiglio comunale che lo affiancherà. La votazione, avvenuta nei giorni scorsi all’istituto Paladini ha visto l’elezione di Valmir Emini della classe 3^A mentre il vice sindaco è Afan Beluli.
Nella prima parte del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (Ccrr) hanno portato le loro riflessioni il vice sindaco David Buschittari, la dirigente scolastica Angela Fiorillo, la Segretaria comunale Fabiola Caprari e l’avvocato Giancarlo Giulianelli, Garante regionale per i diritti della persona. Nella seconda parte dell’incontro si sono ascoltate le proposte di ogni consigliera e consigliere e si è proceduto alla votazione per eleggere il Sindaco.
È stato proprio il Garante ad invitare i ragazzi e le ragazze a seguire sempre i propri sogni: «Ai ragazzi va il mio saluto e in bocca al lupo per l’attività che stanno iniziando – ha detto l’avvocato Giulianelli – Non smettete mai di sognare, abbiate il coraggio di vivere all’altezza dei vostri sogni e non avere timori di manifestare sogni, aspettative, idee che possono essere portati avanti nel vostro percorso. Non abbiate paura di svolgere il vostro ruolo con partecipazione, vi è stata data una forma di liberà grande. È la migliore forma che va data ai più piccoli su quelle che sono le idee e necessità. Concludo con le parole di Michael Jordan: “I limiti come le paure sono spesso solo un’illusione” quindi non vi fate trascinare né da limiti né dalle paure che affrontandole vi accorgerete che sono solo un’illusione, spesso».
Parole d’augurio sono state rivolte anche dal vice sindaco David Buschittari: «Il Ccrr può essere visto come la fase preparatoria alla vita democratica della nostra città, alla conoscenza della propria città valutando le soluzioni per essa fin da quando si è più piccoli. L’augurio che facciamo a tutti i giovani consiglieri e al baby sindaco è di operare sempre per il bene della collettività quindi di seguire le richieste dei propri compagni di banco affinché possano essere ascoltate dagli Amministratori e magari esaudite. Buon lavoro ragazzi».