martedì, Novembre 19, 2024

«Passeggiata nei luoghi di Leopardi,
ce ne siamo andati
“col cuore di una volta”»

RECANATI - Visita letteraria per la classe 5A del liceo scientifico "Galilei" di Macerata

passeggiata_letteraria_scientifico-2-768x1024
Piazza Leopardi

Una passeggiata letteraria nei luoghi leopardiani. La raccontano con pathos e citazioni alunni e alunne della classe 5A del liceo scientifico “Galilei” di Macerata che sono stati accompagnati dalle professoresse Maria Luisa Busa e Claudia Virgili.

«Una mattina di ottobre siamo andati a Recanati, col desiderio di visitare il palazzo e gli altri luoghi che avevamo sentito risuonare nei versi di Giacomo Leopardi letti in classe.
Dalla” torre del borgo” (sotto lo sguardo pensoso della statua di “Muccio”), abbiamo passeggiato fino al chiostro della chiesa di Sant’ Agostino, per guardare in alto, verso il campanile, la “torre antica” del Passero solitario.
Palazzo Antici è in rovina, la facciata settecentesca delle scuderie scompare dietro a una gru enorme, ma subito dopo si è a Monte Morello, sulla piazzuola del Sabato del villaggio.

passeggiata_letteraria_scientifico-3-1024x768La biblioteca di Casa Leopardi, le stanze di rappresentanza, “le Brecce”( il salottino e le due camere private che il conte Monaldo fece costruire per i suoi figli maschi) hanno incantato tutti. La vista dei ventimila volumi ( fra cui l’Iliade, la Bibbia in otto lingue e lo scaffale dei libri proibiti), i ritratti alle pareti(indimenticabile quello di Paolina), i manoscritti autografi del poeta, i disegni , i quesiti posti a Giacomo e ai fratelli dai dotti Accademici lasciano suggestioni indefinite.
Nel grande salone scopriamo i “ figurati armenti” nelle tele di Philip Roos. Nel giardino delle Ricordanze immaginiamo, al di là del muro, la casa di Nerina, e nella stanza di Giacomo ci dicono che la luna illuminava proprio il suo scrittoio, rimasto com’era.

passeggiata_letteraria_scientifico-1-768x1024Pochi passi e siamo nell’Orto delle Monache ( ora affidato alle cure del FAI), sul monte Tabor, il Colle dell’Infinito.
I ragazzi ammiravano lieti , hanno ascoltato stupiti particolari storici e aneddoti biografici curiosi, hanno riso divertiti alle domande provocatorie della guida tecno-social; e alla fine della mattinata abbiamo l’impressione di essere tornati anche noi, almeno un poco, “ col cuore di una volta”».

Articoli correlati

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultime notizie