“Interland: Avventure Digitali. In viaggio col nonno alla scoperta del web” è questo il titolo del testo che la Polizia postale e delle comunicazioni della Provincia di Macerata ha donato agli alunni e alle alunne delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria Dolores Prato dell’Istituto comprensivo Mestica di Macerata durante un incontro, tenutosi martedì 5 ottobre giornata mondiale degli insegnanti, volto a sensibilizzare ad un uso sempre più consapevole e responsabile dei dispositivi digitali.
«Durante la discussione – si legge in una nota della scuola – è emerso che gran parte degli alunni e delle alunne ha accesso alla rete attraverso smartphone, tablet, computer o smart tv. È sempre più bassa, infatti, l’età a cui i bambini hanno accesso alla rete. La polizia postale e delle comunicazioni li ha messi in guardia soprattutto dall’utilizzo imprudente delle chat dei videogiochi, in cui sconosciuti malintenzionati possono cercare di entrare in contatto con loro attraverso identità false e provare a ottenere informazioni personali. Perciò, a tutela della privacy e per evitare rischi, va sempre evitato di pubblicare dati sensibili, ad esempio, utilizzando nickname al posto del nome di battesimo. (Le stesse foto all’interno di questo articolo sono state realizzate facendo tesoro dei preziosi consigli della Polizia, curando il pieno rispetto della privacy dei minori coinvolti nell’iniziativa)
Purtroppo ancora esiguo è il numero di bambini e bambine abituati a parlare delle loro avventure online con adulti, genitori o insegnanti, poiché in genere preferiscono confidarsi con i coetanei oppure cercare nella rete stessa informazioni sulle esperienze realizzate. Ciò, come hanno sottolineato gli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, è molto rischioso e il libro donato a tutti i bambini, edito da Gribaudo e frutto della collaborazione tra Google, Polizia di Stato, Fondazione Mondo Digitale e Altro Consumo sarà uno strumento senz’altro utile per evitare spiacevoli incidenti nel mondo del web e accrescere senso critico, responsabilità e prudenza quando ci si avventura nelle diverse piattaforme digitali.
Lo stesso questore Vincenzo Trombadore, venuto a conoscenza dell’incontro, a sorpresa, ha contattato telefonicamente la Scuola e congratulandosi per la lodevole iniziativa ha esortato i bambini e le bambine, tramite i docenti, a non avere paura della Polizia, bensì a considerare i membri delle forze dell’ordine come amici e alleati su cui si può e si deve sempre contare nelle situazioni di pericolo, ma anche per chiarire qualsiasi dubbio.
La Scuola Primaria Dolores Prato, tramite l’insegnante Mariella Del Poeta responsabile di plesso, ha ringraziato la Polizia Postale invitando gli agenti di questo prezioso compartimento della Polizia di Stato a mantenere aperto il canale con la scuola, poiché i bambini hanno bisogno sempre di essere accompagnati e guidati nelle diverse esperienze digitali rispetto alle quali anche il mondo dell’istruzione rischia spesso di essere preso in contropiede.