Giornata emozionante per studentesse e studenti dell’Istituto Agrario di Macerata. Alcuni di loro, infatti, hanno potuto dialogare in diretta con Roberto Saviano, scrittore e giornalista da 15 anni sotto scorta per le sue denunce, in particolare contro il clan dei Casalesi.
L’Iis “Giuseppe Garibaldi”, diretto dalla professoressa Maria Antonella Angerilli, è scuola capofila della Rete Provinciale delle Biblioteche Scolastiche della provincia di Macerata e ha aderito al progetto #Gridaloascuola, realizzato dalla Bompiani. Il programma coinvolge le scuole secondarie di secondo grado e consiste nel realizzare incontri, attraverso dirette Instagram, con Roberto Saviano che dialoga con gli studenti per dibattere su temi e storie raccontate nel suo ultimo libro “Gridalo”.
L’iniziativa, coordinata dalla professoressa Grazia Di Petta, ha coinvolto oltre cento ragazzi e ragazze, ed è stata realizzata con il supporto delle docenti Eleonora Mancini e Francesca Paoloni. Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico Agrario, del Liceo delle Scienze Umane e dell’indirizzo Tecnico Turistico di Macerata, del Liceo Classico di Tolentino hanno letto il libro e si sono confrontati sulle biografie di Ipazia, Giordano Bruno, Robert Capa, Anna Achmatova, Émile Zola, Jean Seberg, Martin Luther King e Joseph Goebbels durante incontri pomeridiani svolti digitalmente. Dal confronto sono scaturite le domande da porre all’autore e la scrittura condivisa del grido che hanno consegnato durante la diretta, “Gridalo che l’impossibile è solo un limite della tua mente; Gridalo quando vogliono chiuderti in una prigione di ignoranza”.
Durante la diretta, Saviano ha risposto alle domande e ha raccontato della sua esperienza: di come nel tempo abbiano provato a indurlo a tacere, dei tentativi di delegittimazione subiti e di come sia emerso, in modo sempre più forte, il desiderio di gridare, di raccontare la verità, provando a credere nell’esistenza della giustizia.
Lo scrittore ha dialogato in diretta con Rachele Lamponi, Ludovica Cipriani, Agnese Fefè, Rebecca Scoponi, Valentina Trobbiani e con la professoressa Di Petta ponendo particolare attenzione all’ascolto delle loro considerazioni sul libro. Ha chiesto a ciascuna di raccontarsi e ha domandato quali fossero i sogni da realizzare; quindi ha augurato ai ragazzi di poter vedere riconosciuto il proprio merito e ha invitato tutti ad essere perseveranti nella conoscenza, ostinati di fronte alle contraddizioni e alle debolezze, come lo sono stati i protagonisti dei racconti narrati, storie scelte e raggruppate con cura dall’autore perché insegnino un metodo e aiutino il lettore ad aprire gli occhi per guardare in profondità.
«Vi voglio portare al punto dove starà a voi perdervi – ha affermato Saviano -. Consegnandovi una mappa, cerco di farvi arrivare al punto dove sono arrivato io, così potete partire da dove io non ce l’ho fatta ad andare oltre». Ringraziando la professoressa, ha elogiato l’iniziativa della Rete delle Biblioteche scolastiche e ha promesso che tornerà nelle Marche, “una regione davvero bellissima”.