di Iralba Murati
Com’è il rapporto con la tua mamma? Ti piace fare cose con lei o pensi che non sia per niente piacevole e divertente? A volte la differenza d’ età può far sembrare i mondi lontani, e non compatibili, eppure crescendo si capisce che i valori e gli ideali non sono poi così diversi. Lo ha scoperto Martina Prosperi, 24 anni, di Ripe San Ginesio che da un anno ha formato una band, pensa un po’, proprio con sua madre Anna Carpineti, 50 anni. Martina, è riuscita a creare un duo con sua madre e il loro rapporto è basato su scambio di idee, aiuto reciproco, creatività e perchè no? Ogni tanto, anche qualche piccolo dibattito dove ognuna delle due vuole avere l’ultima parola.
Come nasce Caranna?
Martina: «Caranna è un gruppo musicale che nasce, circa 1 anno fa, dalla sintonia ritrovata tra me e mamma collaborando musicalmente ad un festa di compleanno. C’è stata subito una forte alchimia, non pensavo che potevamo essere così sintonizzate, eppure è stata una vera e propria sorpresa fruttuosa»
Anna (scherzando): «Tra noi c’è forte intesa forse perché ci siamo ritrovate a creare il gruppo in età adulta, quando i piccoli conflitti adolescenziali erano già svaniti» dice Anna Carpineti, scherzando.
Martina: «Una mamma, oltre ad essere una persona affidabile su cui contare sempre o una persona con la quale abbiamo ogni tanto qualche disguido, può essere anche un’ amica, una complice di percorso che condivide idee e innovazioni con noi»
Com’è stata la vostra prima esibizione?
Martina: «Il 21 novembre 2019 ho cantato per la prima volta dal vivo con mia madre. La nostra prima canzone, nasce da un brano ideato per il progetto solista di Anna “Fertile per ombra e natura” , mi sono resa conto che amavo molto un brano, inizialmente creato da Anna per il secondo album ” Torna quella riavrai”, il pezzo si intitola “The notre”. Ho iniziato a buttar giù un testo in inglese, in un pomeriggio invernale, da cantare accompagnando la melodia e ho chiesto a mia madre di performare con lei. Abbiamo improvvisato e subito siamo rimaste incantate dalla sintonia creata, nata da questa canzone. Abbiamo deciso quindi di suonarla alla festa di compleanno della mia amica, con una esibizione live tra numerose persone. Ho dedicato il brano alla festeggiata e abbiamo iniziato ad esibirci. E’ stata una vera e propria emozione. Per ovvi motivi, questo pezzo è uno dei più importanti e significativi per noi».
Quali sono stati i vostri percorsi musicali precedenti? Subiscono cambiamenti dopo l’unione?
Martina: «I nostri percorsi musicali precedenti all’ unione sono stati molto diversi. Io, ho da sempre avuto band di genere rock oppure metal mentre mamma, era più indirizzata verso la musica classica, due mondi nettamente diversi eppure paradossalmente compatibili».
Anna: «Martina, canta ed io compongo. I brani creati sono ben più di 30, di cui 10 sono già stati pubblicati nel primo album intitolato “Meccanica” . L’album è stato presentato a Giugno ed è stato promosso in varie occasioni . A causa del Covid-19 però il nostro percorso è stato un po’ ostacolato, non avendo possibilità di suonare in pubblico. Questo è stato un anno fantasma, appena possibile continueremo a promuovere il nostro album suonando in vari concerti. Stiamo anche lavorando alla preparazione del secondo album, ma bisogna aspettare il momento giusto per poterlo lanciare, per avere la soddisfazione di promuoverlo suonando in pubblico. L’ispirazione di certo non manca. Stando insieme a casa, durante il lockdown abbiamo avuto modo di dar vita a diversi brani , dando così una luce serena e colorata alle nostre giornate. Essere membri di un duo, e vivere insieme comporta il fatto di essere in continua produzione, si possono fare prove in qualunque orario e c’ è continuo scambio di idee»
Quali sono stati i concerti più significativi?
Anna e Martina: «I concerti più significativi partono dal primo live del 21 novembre 2019 tenuto da Spulla a Macerata, il 1 dicembre 2019 al Reasonanz per l’ evento OnlyFulingLabels , il 18 luglio 2020 a Borgofuturo insieme a Tetuan e Above the Treee ed il 25 settembre 2020 al Drunk in publik di Trodica di Morrovalle, durante i loro concerti. Puntiamo molto a divertirci, la passione che ci accomuna fa si che la nostra alchimia venga percepita anche dal pubblico».
Durante i concerti presentate solo i vostri brani oppure anche cover?
Anna: «Nelle esibizioni non sentiamo la necessità di suonare cover, puntiamo infatti a presentare solo i nostri brani. Bisogna promuovere la creatività a 360°, mostrare le proprie novità ,è questa la base del mestiere degli artisti. La storia di Caranna, è un esempio di novità sin dalla creazione, non è comune infatti vedere un duo del genere, questo rende chiaro il fatto che gli artisti sono capaci di arrivare a rendere possibili fatti che a tutti possono sembrare distanti».