di Elisabetta Pugliese
Una festa con tanto di torta, candeline e persino un dj in consolle. E non è mancato neanche il regalo per Matilde, 13 anni, studentessa della scuola media dell’Istituto comprensivo “Ugo Betti” di San Ginesio.
La sua storia racconta quanto sono preziosi gli strumenti tecnologici che le scuole stanno utilizzando per proseguire le loro attività a distanza ma anche per mantenere i contatti tra insegnanti, compagni e compagne di classe che prima si incontravano tutti i giorni. E a magia dell’amicizia ha trasformato il compleanno di Matilde in un giorno speciale.
Tutti i compagni e le compagne di classe, insieme alla professoressa, si sono dati appuntamento per il pomeriggio del 29 marzo alle 16 su Skype, per celebrare Matilde, farle gli auguri e procedere a dei festeggiamenti davvero speciali.
Così raccontano questa giornata inedita:Â
«Ci hanno detto che si deve restare a casa. Ora che le regole sono ancora più stringenti per contenere la pandemia del Coronavirus, a noi ragazzi si richiede di non frequentare la scuola, di non vedere gli amici di non uscire per giocare o praticare sport. L’operazione risulta difficile perché questa è l’età più sorda e insensibile ai messaggi di sensibilizzazione in ambito sanitario e quella che più difficilmente riesce a stare lontana dagli amici. Alla nostra età i divieti piacciono davvero poco…perchè abbiamo un enorme bisogno di avere conferme su noi stessi dal mondo esterno dai nostri compagni, abbiamo esigenza di saper il parere dei nostri coetanei. Non uscire diventa fonte di angoscia e per fortuna che la scuola in queste giornate di “sospensione” ha gettato un ponte! Grazie all’insegnamento a distanza, la nostra dirigente e i nostri insegnanti, prima ancora del decreto  della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno attivato lezioni a distanza in videoconferenza; all’ inizio è stata una sperimentazione maldestra ma poi abbiamo perfezionato il nostro approccio e il tentativo di non interrompere la didattica è riuscito! Non ci siamo mai sentiti soli o abbandonati, ogni mattina c’era la nostra lezione da seguire. Non è stato un ridurre ad una trasmissione di nozionismo, ma una vera e propria comunicazione anche se mediata dallo schermo; questo è l’unico modo che attualmente abbiamo per sentire la presenza degli insegnanti che sono diventati il nostro punto di riferimento. Complice forse l’età , la maggior parte di noi studenti attende con ansia l’ora di lezione per salutare , per parlare con i compagni e compagne, per recuperare uno sprazzo di normalità in queste giornate sospese e immobili.In questo contesto non è mancata neanche la Festa di Compleanno.
Ci siamo dati appuntamento su Skype domenica 29 marzo alle 16 per festeggiare il compleanno della nostra amica Matilde:vestiti eleganti e con le acconciature: anche la prof aveva messo il rossetto.. Ma non potevamo presentarci senza Regalo! Che fare? In gran segreto ciascuno di noi ha  preparato una presentazione in Power Point con slides contenenti personali  e speciali messaggi: foto di esperienze vissute insieme, momenti da ricordare , poesie d’ autore, l’amicizia nell’ arte e nella letteratura, interpretazione di brani musicali cantati e suonati da noi, auguri in francese e in inglese, di tutto e di più….in collegamento c’era anche un nostro amico che faceva il DJ. Matilde nel frattempo aveva preparato una bellissima torta con le candeline , che ha spento quando abbiamo intonato gli auguri! Dopo la presentazione delle Slides, abbiamo ballato con la musica a tutto volume e abbiamo fatto finta di brindare! Ci siamo divertiti, abbiamo condiviso una grande emozione seppure ognuno a casa sua. Un po’ di tristezza è arrivata quando abbiamo spento il computer, in realtà non c’erano i nostri compagni, eravamo soli»