lunedì, Ottobre 14, 2024

“Germogli di cura”:
consigli alle famiglie
in una pagina Facebook

MACERATA - Il progetto di Scarabò è nato grazie alla collaborazione con l'Anffas, l'Ircr, l’associazione "Piombini Sensini", la libreria "Bottega del Libro" di Macerata e la dottoressa Rachele Pallotto

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L’associazione Scarabò di Macerata lancia la pagina Facebook “Germogli di cura”, un progetto nato grazie alla collaborazione con l’Anffas, l’Ircr, l’associazione “Piombini Sensini”, la libreria “Bottega del Libro” di Macerata e la dottoressa Rachele Pallotto. Germogli di cura vuole supportare tutte le famiglie e ogni singola persona in questo periodo di emergenza dovuta al Covid-19. Come? Proponendo molteplici attività educativo-formative e offrendo interventi e consigli di professionisti destinati ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, agli adulti e agli anziani, quindi alle famiglie tutte, anche quelle con disabilità.

«Seguendo lo spirito dell’associazione che rappresenta e da cui prende vita – ha spiegato Laura Copparoni, presidentessa di Scarabò – Germogli di cura pone le sue radici sul coinvolgimento, sulla collaborazione e sulla cooperazione di tutti quelli che vogliono donare il loro aiuto per mantenere vivo il senso di comunità. Una comunità che deve continuare ad essere vissuta e sentita come educante e coinvolgente, dove tutti possono crescere insieme, farsi forza gli uni con gli altri, essere solidali. L’intento di Germogli di cura – ha precisato – è quello di incoraggiare la riflessione pedagogica e le buone pratiche educative, favorire il dialogo tra famiglie e tra queste e i professionisti del settore psico-pedagogico e della disabilità».

«Per l’utente – ha raccontato Armando Di Monte, vicepresidente di Scarabò – sarà possibile: leggere post, accedere alla documentazione video, fotografica e di altro genere riferita ai consigli educativo-formativi, psico-pedagogici e di supporto alla terza età e alla disabilità; intervenire, attraverso i commenti, per un confronto diretto sugli argomenti postati; scrivere e richiedere, tramite Messenger e/o posta elettronica, all’indirizzo germoglidivita@gmail.com, un confronto-aiuto agli esperti che saranno a disposizione dal lunedì al venerdì». Germogli di cura, quindi, non rappresenta un semplice strumento di cui usufruire passivamente, ma un mezzo di interazione, un luogo di ascolto e di condivisione dove si ha la possibilità di scrivere e raccontarsi, in cui, quindi, trovare “braccia” accoglienti e risposte di cura, per sentirsi parte di una comunità che insieme cresce e in cui tutti sono accolti e valorizzati.

Ecco l’indirizzo della pagina Facebook: https://www.facebook.com/germoglidicura/.

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