Il comandante della locale Stazione dei Carabinieri, maresciallo maggiore Massimiliano Lucarelli ha tenuto, ieri, una lezione ad alcuni studenti e studentesse delle classi terze e quarte, indirizzo di meccanica, dell’Itis “E. Divini” di San Severino. Il tema dell’incontro è stato “abuso di droga ed alcol: aspetti civilistici e penali”. Temi particolarmente sentiti dai docenti e dalla dirigenza dell’istituto , nonché, purtroppo, anche attuali a livello locale. I 65 partecipanti hanno anche posto molte domande al comandante Lucarelli, il quale, con un linguaggio semplice ed adatto alla platea di minorenni, ha saputo spiegare i rischi e le conseguenze di abusi di droghe ed alcool.
«Più che un convegno – ha detto il professor Francesco Cicconi, organizzatore dell’evento – è stata una “chiacchierata” tra un “professionista del settore” ed i nostri alunni ed alunne. Domande che a noi adulti sarebbero potute sembrare banali, hanno invece necessitato di risposte, complesse, ma ben intese dal pubblico presente. Il maresciallo non ha tenuto una vera e propria lezione, ma ha voluto mostrare agli studenti e alle studentesse un altro punto di vista relativo alle conseguenze di abusi, ossia quello legale». L’Itis è una scuola di formazione prettamente “tecnica” , nella quale però non viene certo sottovalutato l’aspetto di crescita sociale degli alunni e delle alunne, tecnici, ma anche cittadini del domani.
Il dirigente scolastico Sandro Luciani non ha esitato a mettere a disposizione l’atrio delle scuole medie, per accogliere il relatore e gli studenti e le studentesse, dato che nell’attuale sede provvisoria dell’istituto non sono presenti spazi per convegni così interessanti e fondamentali al giorno d’oggi. «L’aspetto saliente dell’incontro di oggi – ha affermato il preside Luciani – è stato il linguaggio usato dal maresciallo Lucarelli, semplice ma nel contempo incisivo, tale che l’attenzione da parte degli alunni e delle alunne non è mai mancata, anzi, tant’é che è stato ben oltrepassato il tempo programmato per l’evento stesso. La scuola è anche questa: “usufruire” di “esperti esterni” per “tematiche particolari” e persona più qualificata del comandante dei Carabinieri non mi viene in mente».