Anche San Severino è entrata a far parte della rete regionale delle “Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti”. Ne fanno parte anche i comuni di Macerata, Civitanova e Recanati. Una sistema di Comuni attenti alla tutela e ai diritti dei minori, perché anche le realtà territoriali locali possano scambiarsi esperienze, relazionarsi e rafforzare gli strumenti necessari per garantire la crescita di comunità sempre più a misura di bambino e di adolescente. Un atto condiviso, nella sede del Consiglio regionale, dal vicesindaco e assessore ai servizi alla persona e alla famiglia, Vanna Bianconi, e dal sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, Alex Lovaglio, che hanno preso parte alla cerimonia di presentazione dell’importante iniziativa insieme a un insegnante accompagnatore dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, diretto dal professor Sandro Luciani. Ora si tratta di condividere percorsi virtuosi, rivolti alle bambine, ai bambini e agli adolescenti, per la loro tutela e il loro sostegno, che sono stati già adottati da alcuni Comuni e che ora finalmente vengono in rete per essere diffusi. L’impegno è quello di trasmettere ai bambini e agli adolescenti la consapevolezza di poter partecipare al miglioramento della qualità della loro vita nei contesti urbani e nei luoghi di relazione, di essere cittadini del mondo e di poter contribuire a realizzare qualcosa di importante per i propri territori ma anche per le emergenze in cui si trovano i bambini del mondo. San Severino si è impegnata in questo contesto a mettere in atto azioni che abbiano come riferimento le esigenze dei più piccoli e delle più piccole. Quelle che saranno valutate positivamente, potranno accedere ad una banca dati e sfildare tra le buone pratiche da promuovere insieme agli enti, agli istituti scolastici e alle associazioni. E’ stata grande la soddisfazione del vicesindaco Bianconi: «Siamo contenti di essere entrati a far parte della rete regionale. Da sempre crediamo nelle potenzialità dei più giovani e proprio su di loro abbiamo deciso di investire, convinti che sia importante la loro partecipazione alla vita pubblica».