All’ingresso della scuola di San Claudio a Corridonia, gli adulti non rispettano il divieto di sosta sul parcheggio per disabili, il posto in cui può lasciare l’auto una persona che ha problemi nel camminare o nel percorrere tragitti a piedi. E quel parcheggio serve al loro amichetto Marco e ai suoi genitori che lo accompagnano a scuola. Allora bambini e bambine con l’aiuto degli insegnanti fanno dei bei cartelli colorati e li appendono bene in vista al muro, vicino al divieto. C’è scritto «Prima pensa e poi parcheggia, la regola delle 4 p», «Stai facendo un fallo se parcheggi sul giallo» e c’è anche la multa: «Cari mamma e papà, vi voglio più bene se parcheggiate più in là».
E’ ancora presto per capire se la nuova segnaletica, studiata con amore e tanto senso civico, avrà l’effetto sperato. Intanto alla mamma di Marco i cartelli sono molto piaciuti. «Sapeste quali “vite” ci sono dietro a questi permessi – commenta – farne a meno significherebbe che Marco è guarito che riesce a portare da solo lo zaino, l’ombrello senza inciampare, senza cadere».
La mamma di Marco si rivolge anche agli adulti. «I nostri figli hanno bisogno del nostro esempio, la scuola non può sostituirci. Fin dalla tenera età e giustamente li portate ai più disparati corsi sportivi ma se devono fare 10 metri a piedi dal parcheggio all’ingresso a scuola sono tragedie. Oltre allo sport, importantissimo, insegnate loro il rispetto per i diritti altrui. Coltivate la sensibilità per capire le necessità di chi li circonda. In parole semplici:
Non fare agli altri quello che non vuoi che sia fatto a te».
E il rispettod i questi divieti non è importante solo a San Claudio dove Marco ne ha fortemente bisogno, ma in ogni luogo in cui ne appare uno.