(Foto Fabio Falcioni)
Il web è una enorme risorsa ma può essere molto insidiosa se non viene utilizzata nel modo giusto. «State vicini ai vostri figli, specialmente nel periodo dell’adolescenza». Questo il consiglio del questore di Macerata Antonio Pignataro l’altra sera al teatro Lauro Rossi, durante lo spettacolo finale del progetto “Tra palco e realtà”. Subito dopo l’intervento del capo della polizia , la dirigente della Digos Nicoletta Pascucci ha letto la lettera aperta che il vescovo Nazzareno Marconi ha indirizzato nei giorni scorsi proprio al questore per complimentarsi del lavoro che sta facendo per la lotta alla cannabis light. Sul palco anche il vice sindaco Stefania Monteverde, il primo dirigente del Compartimento polizia postale e delle comunicazioni per le Marche Cinzia Grucci e Maria Assunta Evangelista dell’Area vasta 3 dell’Asur.
Poi gli spettacoli. I ragazzi e le ragazze delle scuole della provincia hanno messo in scena le insidie della rete. I lavori finali sono il frutto di una serie di incontri formativi organizzati dai soggetti promotori (questura, polizia postale, Asur). Ha presentato lo spettacolo il comunicatore del Dipartimento dipendenze patologiche, Paolo Nanni. Coinvolti il “Cingolani” di Montecassiano con il corto-commedia La Luce della Consapevolezza, il “Manzoni” di Corridonia in scena con Be Your Self, il “Medi” di Porto Recanati con il divertente 0,1%, Storie di Dipendenza accompagnati dall’Associazione Saso insieme alla psicologa Federica Ascani e infine lo “Strampelli” di Castelraimondo con la rappresentazione dantesca Inferno in Rete.
A tutti i partecipanti sono state donate magliette e targhe ricordo.