di Ludovica Menghi e Arianna Veroli*
E’ un archeologo ma non si occupa di preistoria, Ivan Rainini, professore all’Università Ambrosiana di Milano, arrivato ieri al liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata con cui collabora, in occasione del convegno “Fascino della storia e della bellezza: monachesimo medievale e mondo antico nel territorio maceratese”.
Il periodo storico centrale nel suo lavoro è l’antichità classica e medievale «Ho scelto di specializzarmi nel settore dell’antichità classica e medievale perché se si parte della constatazione che il presente è frutto del passato è chiaro che per capire a pieno il presente è necessario conoscere il passato. Dell’età medievale mi ha colpito la continuità con l’antichità classica che vengono sempre contrapposte, ma in realtà strettamente connesse l’un l’altra».
L’archeologo, grazie alla Fondazione Carima, collabora con il liceo artistico per il progetto “Dieci francobolli per dieci abbazie”, che propone agli studenti e alle studentesse di progettare e realizzare dieci francobolli celebrativi raffiguranti le abbazie più importanti nel territorio maceratese, tra il fiume Potenza e il Chienti. I francobolli che i ragazzi e le ragazze realizzeranno saranno poi pubblicati nel sito della scuola.
Lo studioso ha scelto di aderire al progetto poiché vengono coinvolti soprattutto gli studenti e le studentesse, con cui lui lavora molto volentieri e appassionatamente. «Il mio intento è quello di insegnare, portando gli studenti ad avere competenze e passione per l’archeologia».
Rainini,è rimasto molto colpito dai loro lavori, apprezzando i diversi stili grafici e spiegando la struttura architettonica degli antichi edifici. Nella sua carriera di archeologo ha avuto occasione di lavorare nel territorio italiano, soffermandosi nella regione Marche, per esempio a Colfiorito, Montecosaro, San Severino e Fiastra «Vivendo in Italia è difficile sfuggire al fascino di un territorio così ricco di storia».
Ludovica Menghi e Arianna Veroli*, studentesse del 4D del liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata. L’articolo è stato realizzato nell’ambito del progetto “Alternanza scuola lavoro”