Il liceo Giacomo Leopardi di Macerata ha rappresentato le Marche all’Hackathon nazionale sulla sicurezza nelle scuole in programma a Campobasso dal 22 al 24 novembre. All’ ”Hacking for School Safety” hanno partecipato le studentesse accompagnati dalla professoressa Patrizia Memè. L’Hackathon è un laboratorio di co-progettazione nel quale gli studenti e le studentesse, provenienti da tutta Italia, con l’aiuto di mentor ed esperti del settore, si confrontano su temi assegnati in loco. In occasione della “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole 2018” è stato chiesto ai ragazzi e alle ragazze di lavorare su due accattivanti sfide: progettare i modelli di spazi scolastici del futuro ed elaborare le migliori soluzioni per garantire la funzionalità e la sicurezza nelle scuole; ideare un video rivolto agli adolescenti per sensibilizzarli sugli argomenti citati.
Nella sfida” Hacking for School Safety” si aggiudica la vittoria il gruppo “National Team” con Luca Romagnoli progettando il primo piano di una scuola antisismica; le aule adiacenti, un corridoio centrale hanno pareti a vetri polarizzati su cui proiettare le lezioni in formato multimediale e in caso di calamità informazioni dettagliate per l’evacuazione rapida e sicura degli studenti. Vincono un workshop con architetti ed esperti del settore per l’ampliamento e la realizzazione del progetto nel cratere sismico previsto per gennaio-febbraio a Bologna.
Nella sfida”Haking safety for school through storytelling” due i ragazzi nei team finalisti: Riccardo Brandi nel gruppo ”Little things count” e Angelica Nicole Ricca nel team n.7 “Rispetto delle regole”; ad aggiudicarsi la vittoria è proprio quest’ultimo con lacrimoni ed entusiasmo alle stelle poiché vincono la possibilità, grazie al MIUR, di realizzare il video volando in California agli American studios.
«Congratulazioni e un grande in bocca al lupo ai nostri studenti – dichiara felice la dirigente Annamaria Marcantonelli – che parteciperanno a questi importanti eventi; per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione, ma anche consapevolezza di camminare in linea con gli aspetti più evoluti delle direttive del Miur».