Prenderà il via lunedì 9 luglio la tradizionale stagione estiva di teatro per ragazzi e famiglie del Comune di Civitanova “Si raccontano le favole 2018”. La rassegna, com’è noto, toccherà vari quartieri della Città tutti i lunedì di Luglio e fino al 6 agosto, quando si concluderà in Piazza XX Settembre. Un format che negli anni ha visto la partecipazione di migliaia di ragazzi accompagnati dalle loro famiglie.
Si comincia lunedì 9 Luglio a Civitanova Alta, in piazza Libertà, con uno dei maestri del teatro di animazione e di figura che abbiamo oggi in Italia, Daniele De Bernardi e il suo “Teatrino dell’Erba Matta”, una formazione storica del teatro ragazzi italiano, con all’attivo oltre trenta produzioni e partecipazioni ai più importanti festival nazionali ed europei, un artista che ha saputo creare un rapporto unico e straordinario tra l’attore in scena ed i pupazzi che lui stesso costruisc,. Presenterà le intramontabili storie di Aladino e della sua magica lampada, direttamente tratte dalla raccolta de “Le Mille e Una Notte”.
L‘appuntamento è alle 21,30, l’ingresso è libero.
“Si raccontano le favole” è parte importante di Marameo, festival interregionale ed internazionale del teatro per ragazzi, manifestazione leader nel centro italia, che consorzia ben tre regioni: Abruzzo, Lazio e Marche, iniziata il 25 giugno e che proseguirà fino al 30 settembre.
ALADINO E IL GENIO DELLA LAMPADA – di e con Daniele Debernardi
Scene: Luigi Paoletti
Costumi: Lorella Lionello
Sagome e attrezzature: Rosalba Marsala, Lucia Giorgio, Leda Cupelli
Musiche: Paolo Piccardo
Luci e audio: Daniele Paccini
Foto di scena: Roberto Croce
Regia: Anna Damonte
Un racconto delle “Mille e una notte”, Aladino e la lampada magica, una fiaba molto conosciuta ma poco raccontata. La magia che avvolge il mistero della lampada magica e del suo genio diventa la fortuna del giovane protagonista che, per raggiungerla, compie un viaggio nel profondo delle viscere di una caverna. «Questo percorso verso le profondità della grotta – scrive la compagnia “Teatrino dell’erba matta” di Savona – ha stimolato la nostra fantasia ed abbiamo allestito uno spettacolo con scenografie che portano lo spettatore fanciullo e l’adulto sempre più all’interno della storia seguendo un viaggio immaginario al centro della terra.
Dalla Casbah dove vive la povera famiglia di Aladino, al bosco, alla caverna.
Raggiunto il punto più oscuro: c’è la rinascita, si torna indietro fino a raggiungere nuovamente la casbah, la reggia del sultano Sinan Gapudan Pascià e l’amore di Raggio di Sole.
Il tema prevalente è la libertà, la giustizia, l’uguaglianza, il Genio protagonista cerca e ottiene la propria libertà. Le scenografie sono in legno dipinte ad olio seguendo le tavole iconografiche della cultura persiana, i personaggi sono rappresentazione di popoli e culture mediorientali (turchia, arabi, persiani).
Le musiche rappresentano la tradizione occidentale dell’America del Nord (New Orleans) con utilizzo di solo strumenti a fiato della famiglia degli ottoni. E attraverso l’unione di due culture così diverse si è raggiunto un equilibrio magico di sapore antico che porta l’uomo a considerarsi cittadino del mondo. I protagonisti sono tutti grandi pupazzi animati a vista dal narratore che da vita e voce mescolando il teatro d’ombre (tipico del mondo orientale) al movimento delle scenografie che formano 12 ambienti totalmente diversi nell’arco di una ora di spettacolo».