Da Piacenza arrivano 15.000 euro per l’istituto comprensivo “Ugo Betti” di Camerino, Sono serviti per dotare le aule scolastiche di due lavagne interattive con carrello, quindici tablet per il registro on line, stampante in rete, plastificatrice, violoncelli per arricchire l’opportunità offerta agli alunni e le alunne di quarta e quinta di imparare a suonare uno strumento nell’ambito del progetto “Orchestra”, caratterizzante l’istituto da più di dieci anni, e altro materiale informatico e tecnologico.
Venerdì 18 maggio si è svolta la giornata in amicizia con il “Gruppo Piacentino” dei Rotary e Rotaract Club – Distretto 2050. L’Istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino ha accolto nella sede delle scuole primarie della città gli amici del “Gruppo piacentino” d che si sono prodigati nel raccogliere la somma. Tutto è nato grazie a Fabio Moreni che ha messo in contatto il dirigente scolastico Maurizio Cavallaro con l’ingegnere Alfonso Ansaldi di Piacenza. Quest’ultimo ha dato vita a una catena di solidarietà nell’ambito delle sedi Rotary del proprio territorio dopo aver fatto visita a Camerino e aver constatato quanto gravemente fosse stata colpita la cittadina ducale dal sisma. Alla presenza del presidente della Contram Stefano Belardinelli, e di Stefano Re, membri del Rotary Camerino e del governatore del Distretto 2090 è stato consegnato l’assegno in un clima di profonda cordialità ed amicizia: sentimento di fratellanza, di aiuto materiale e morale tra le persone nei confronti di una collettività colpita così profondamente nell’animo da un evento naturale che ha cambiato la geografia del territorio.
«Amicizia, questa parola spesso è usata in modo improprio, ma non in questo caso – scrivono dall’istituto Betti – . Gli amici sono presenti nel momento del bisogno per migliorare le condizioni in cui si sta. Gli amici mostrano la loro solidarietà, la quale aiuta concretamente chi si trova in difficoltà a vivere meglio, a superare un periodo di incertezza, di dolore, di solitudine, di transizione. L’ amicizia è espressa con piccoli o con grandi gesti di aiuto, con la collaborazione nel realizzare progetti impegnativi. Grazie infinite a questi amici lontani, ma vicini ai bambini e alle bambine che hanno dato loro l’opportunità di aver attrezzature che il sisma aveva sottratto. Grazie agli amici piacentini che hanno compreso l’importanza di investire sui più piccoli, sugli alunni e le alunne, su coloro che saranno gli adulti della Camerino del futuro».