(foto di Fabio Falcioni)
Se qualcuno ha dimenticato che il Convitto è ancora inagibile a distanza di un anno dal terremoto e che ancora non c’è certezza sul suo recupero, loro no. Non vogliono e non possono. Sono gli insegnanti, gli alunni e i genitori che ieri pomeriggio hanno affollato il cortile del palazzo di piazza Marconi. Strumenti musicali e amplificatori alla mano, l’orchestra della scuola guidata da uno dei genitori (il musicista Beppe Bip Gismondi) ha regalato un concerto alla piccola folla radunata di fronte al Convitto. L’occasione ufficiale era quella del ministero, che per ieri ha istituito la giornata dedicata alla musica “Nessun parli, musica e arte oltre alla parola”. Ma lo spirito è quello di non lasciar cadere nel dimenticatoio una delle scuole storiche della città. Dal sisma gli studenti sono stati spostati nell’ex Pannaggi, i convittori in via Piani. Nei mesi scorsi l’amministrazione di Macerata ha ricevuto dall’Ufficio ricostruzione la garanzia che la scuola sarà inserita nella prossima tranche di finanziamenti. Ma mancano ancora le carte per esserne certi.