di Francesca Urbani
Si può scegliere di fare la danzatrice, muoversi con grazia e libertà. Caterina Del Giudice, che insegna arti circensi a Recanati ha deciso di ballare librandosi in alto, nell’ aria, unendo grazie e audacia che richiedono tenacia, applicazione e muscoli per produrre l’incanto della leggerezza. Tutto questo per fare danza aerea cioè inventare coreografie che si tracciano nell’aria mentre si è appesi ad un drappo, ad un filo, ad un cerchio o ad un trapezio per sperimentare cosa vuol dire muoversi a tempo di musica senza toccare terra.
Quando hai iniziato a fare la danzatrice aerea?
«Il mio percorso nella danza aerea comincia nel 2008 dopo varie esperienze in ambito sportivo e artistico
Perchè?
«Avendo fatto molte esperienze in passato, tra cui quella della ginnastica artistica, del teatro, la danza contemporanea e lo studio della musica, con la danza aerea ma soprattutto con il circo contemporaneo, ho trovato lo “spazio adeguato” in cui poter far riemergere le varie esperienze che mi hanno formato fino ad oggi».
Qual è la cosa più bella di questa disciplina e cosa, invece, non ti piace?
«La cosa più bella è che nella danza aerea non ci sono limiti: improvvisazione, sperimentazione e creatività sono le strade che seguiamo ad Aria di Circo. La cosa che mi piace meno è la monotonia nelle rappresentazioni molto ripetute che non danno spazio alla ricerca personale del movimenti in aria e a terra».
Con chi ti alleni e quanto?
«Mi alleno con i miei allievi 2 giorni a settimana e altri 2 giorni da sola. Allenarmi con loro è molto stimolante perché trovo ispirazione per lezioni nuove».
L’esibizione che ti ha più emozionato?
«Uno è il titolo dello spettacolo che abbiamo messo in scena il 27 maggio scorso e che ha riscosso moltissimo successo tra il pubblico. Portare in teatro 28 ragazzi, molti dei quali alla prima esperienza, è stata l’esperienza più bella finora. Il pubblico ha visto giocolieri, acrobati, danzatori e attori esibirsi sul palco tutti insieme, ovvero ha assistito ad un vero e proprio spettacolo di circo contemporaneo».
E’ un’ attività che consiglieresti ad un bambino o ad una bambina?
«Nella danza aerea e nel circo contemporaneo non ci sono limiti di età, ma soprattutto sono attività molto indicate per i bambini: i laboratori indirizzati ai più piccoli seguono infatti un percorso ludico-educativo volto a favorire l’acquisizione ed il miglioramento di abilità fisiche, sociali e creative».
Quando e dove ti esibirai prossimamente?
«Stiamo portando nelle piazze “Message in a bottle” un nuovo spettacolo ambientato su un veliero fantasma in cui 7 pirati sono alla ricerca di un tesoro nascosto. Lo spettacolo è divertente ed affascina sia bambini che adulti. Quest’estate siamo stati ospiti in vari festival marchigiani tra cui Recanati, Numana, Porto Potenza Picena mentre prossimamente ci troverete a Loreto, Ancona, Sirolo».