Quando ballano i monti a causa del terremoto, danzano anche i ragazzi e le ragazze del 3°B della scuola primaria “Fratelli Cervi” di Macerata. Gli alunni di questa classe, infatti, hanno svolto un progetto di approfondimento sui Monti Sibillini. Gli studenti e le studentesse hanno scritto un articolo per raccontare la loro esperienza.
«Ah, che felicità quest’anno! Vi vogliamo raccontare le esperienze megagalattiche della nostra classe, la 3°B della Scuola Primaria Fratelli Cervi di Macerata. Qualche mese fa in geografia abbiamo cominciato a studiare la montagna e abbiamo studiato soprattutto i Monti Sibillini che in questo anno particolare hanno “ballato” e ci hanno fatto ballare con il terremoto. Il 6 giugno per approfondire il discorso e per onorare la nostra Regione Marche, abbiamo concluso questo percorso nel nostro bellissimo e spazioso giardino, ballando una divertente danza popolare chiamata saltarello marchigiano.
Per prima cosa in classe le maestre ci hanno fatto ascoltare una canzone popolare che fanno anche i Pistacoppi di Macerata, “La fiera di Montegallo”, e abbiamo scritto alla lavagna gli elementi del vestito tipico popolare marchigiano che venivano nominati in dialetto nella canzone: scarpette, carzitti, sottana, camicia, pannella, coralli, pendenti, fazzulittu. Poi siamo andati in giardino: l’erba era asciutta e di colore verde scuro e nel cielo pallido c’era qualche soffice nuvoletta. Lì ad aspettarci c’era la nonna di Michael che ci ha insegnato a ballare il saltarello: noi l’avevamo già scoperto durante la ricerca sui Monti Sibillini e ora sappiamo che è una danza popolare con una musica un po’ vecchia ma divertente. Appena la maestra ha acceso la musica, ci siamo scatenati! La nonna di Michael ha preso il tamburello e ha cominciato a suonare, poi ha cominciato a ballare prendendo dei bambini sottobraccio e abbiamo ballato in cerchio e a coppie. Il saltarello è bello ma stancante, infatti alla fine eravamo tutti sudati e ci siamo messi per terra per riprendere fiato.
La maestra Giorgia ci ha dato il testo della canzone La fiera di Montegallo e l’abbiamo cantata di nuovo: i maschi cantavano la parte del papà, le femmine cantavano la parte della figlia.
Durante la mattinata siamo andati a ballare il saltarello anche nell’orto: lì ci hanno fatto compagnia due spaventapasseri vestiti con simpatici abiti. A fine Marzo, negli stessi giorni in cui a Castelluccio ricominciava la semina della lenticchia, anche noi avevamo piantato i prodotti tipici dei Sibillini come simbolo di rinascita dopo un brutto periodo: le patate rosse, i ceci, i fagioli e le lenticchie. In questi giorni abbiamo controllato la crescita delle piantine che sono ormai grandi e stanno bene, grazie al lavoro che il signor Vespasiano, la signora Elena e gli altri genitori della scuola fanno per gestire al meglio l’orto.
Questa giornata è stata fantastica perché a scuola si impara divertendosi!
Quale sarà la prossima avventura per la 3°B (futura 4°B)? Lo scopriremo presto ma sappiamo già che ci divertiremo con i nostri amici perché la nostra classe è la più bella che c’è!»
I bambini e le bambine della 3°B Scuola Primaria F.lli Cervi
Le insegnanti: Giuliana Del Giudice, Giorgia Foresi, Sabrina Gilardi, Catia Meschini