di Francesca Urbani
Le immagini parlano ai bambini, in esse rintracciano con pignoleria le storie, i particolari e, forse anche, la quotidianità. La loro, fatta di tante piccole cose che a noi, ormai adulti, sfuggono. Questo fanno quando guardano i libri illustrati che leggono, studiano se c’è tutto quello che la storia narra, si gustano i colori e si meravigliano di fronte alla bellezza dei particolari ed è per questo vanno esposti al bello per far sì che metta radici. La scuola di infanzia di Recanati Mariele Ventre ha portato in gita i bambini di 4 anni a Villa Colloredo Mels, la pinacoteca comunale della città, dove è conservato uno dei capolavori di Lorenzo Lotto datato 1534.Una scena resa in modo piuttosto teatrale con un gatto al centro e in cui si possono rintracciare gli stati d’animo di tutti i protagonisti. L’ arrivo dell’angelo preoccupa la Madonna, spaventa il gatto che scappa, ma il tutto ha un aspetto, seppur lontano dalla esperienza dei piccoli abbastanza familiare è lo straordinario raccontato nel momento esatto in cui avviene, in un ambiente molto ordinato in cui si possono rintracciare tanti oggetti quotidiani. Il quadro è come una finestra aperta in cui affacciarsi e quello hanno fatto i bambini: hanno trovato la firma dell’autore “L.Lotus” “Caspita, anche Lorenzo Lotto firmava i quadri, come noi firmiamo i nostri disegni…” e il pittore ha impiegato 4 anni per dipingerla, quattro proprio quanti ne hanno compiuti questi piccoli visitatori. Soddisfatte le insegnanti dei laboratori di arte della scuola : “buon comportamento di tutti..e curiosi e buoni osservatori come solo loro sanno essere”.