Aziende e ingegneri di livello internazionale, opportunità di lavorare in settori all’avanguardia della tecnica e tanta pratica: tutto a pochi chilometri da casa. L’azienda Tecne90 di Montelupone, specializzata nella progettazione e la costruzione degli stampi e nello stampaggio di materie plastiche, vuole fermare la fuga di cervelli e per farlo si è resa protagonista di un’iniziativa che ha coinvolto l’Associazione italiana lean managers (Ailm, ovvero il gruppo di riferimento nazionale per i professionisti del miglioramento di ogni settore lavorativo) e il liceo classico Giacomo Leopardi di Macerata. Secondo Carlo Rogante, uno dei titolari dell’azienda Tecne90 di Montelupone, gli studenti hanno bisogno di «un orientamento che non sia solo basato su motivazioni e su conoscenze esoteriche, ma finalizzato a scoprire le realtà del nostro territorio. Così da non essere costretti ad andare in Inghilterra per fare stage senza essere pagati». Come spiegato ai ragazzi che hanno visitato la Tecne90, spesso in Italia «manca solo l’organizzazione metodologica» spiega Rogante. Con più attenzione su questo aspetto «si potrebbe evitare che gli ingegneri gestionali scappino all’estero per trovare lavoro, dove vengono pagati poco». Il progetto della Tecne90 basato sul costruire nei più giovani una chiara consapevolezza delle opportunità presenti nel territorio ha trovato il consenso del professore Adriano Menchi del liceo Leopardi. Insieme agli studenti della scuola e ai responsabili dell’azienda di Montelupone, il professore si è diretto alla Nuova Simonelli di Belforte, azienda leader nel settore delle macchine del caffè. «I ragazzi si sono molto appassionati – evidenzia Rogante – e hanno conosciuto una metodologia all’avanguardia che, tra le altre cose, si occupa anche del benessere del lavoratore».