Cyber reati: 132 le persone denunciate dalla polizia lo scorso anno e 439 i casi seguiti dalla polizia, tra i più diffusi ci sono le truffe sul web ma anche le sex estorsioni, le diffamazioni e le minacce sui social. La questura ha organizzato, per un percorso di educazione dei ragazzi sull’uso di internet per la conoscenza di fenomeni come il cyberbullismo e l’adescamento online, due tappe in provincia dell’iniziativa “Una vita da social”. Appuntamento martedì a Porto Recanati e mercoledì a Camerino dove farà tappa il tir di 18 metri della polizia, che si trasforma in aula multimediale. Testimonial l’attore Simone Riccioni. All’interno del truck gli agenti della polizia postale terranno una lezione sui pericoli della rete. Vicino al tir saranno allestiti altri due punti informativi: uno sarà dell’Asur (si parlerà di social network) e l’altro della questura dove i ragazzi potranno assistere a una lezione in materia di “Educazione alla legalità” con brevi dimostrazioni a cura della polizia scientifica. Il reparto Cinofili della polizia effettuerà dimostrazioni con l’utilizzo di cani antidroga e antiesplosivo. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione dell’uso della parola. In rete, per quanto riguarda la nostra provincia, la questura lo scorso anno ha trattato in tutto 439 casi. Tra questi 78 riguardano sex estorsione, diffamazione, minacce e ingiurie social con 26 persone denunciate. Cinque i casi di pedopornografia con 3 denunce. 93 gli attacchi hacker, 8 le denunce. Sessanta i casi di indebito utilizzo di carte di credito (4 le denunce), 181 casi di truffe online con 81 persone denunciate. A livello nazionale preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dicono di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.
L’INIZIATIVA – “Una vita da social”, selezionata dalla Commissione europea a dicembre tra le migliori iniziative in Europa, è la più importante campagna educativa itinerante ed è realizzata dalla polizia in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, e con il patrocinio dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli del web per i minori.
GLI APPUNTAMENTI – Il 21 marzo a Porto Recanati il truck sosterà di fronte al castello Svevo, dove saranno presenti gli studenti che sono ospiti di scuole dei comuni della costa, a causa dell’inagibilità legata al sisma degli istituti dei comuni montani. Il 22 il truck si sposterà a Camerino, grazie alla disponibilità data oltre che del comune anche dalla Contram, che ha concesso i propri spazi in via Le Mosse.
IL DIARIO – Gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, nasce #unaparolaeunbacio, per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una vita da social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.