“Guardate avanti, fatelo con fiducia, scommettete su voi stessi. E alle scuole dico portiamo questi giovani in azienda a fare stage e formazione”.
Così il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, all’incontro sul tema “Giovani e occupabilità” promosso dall’Istituto Tecnico tecnologico “Eustachio Divini” e dal Comune e ospitato al teatro Italia alla presenza, fra gli altri, dell’assessore regionale alla Formazione Professionale, Loretta Bravi, del rettore dell’università di Camerino, Flavio Corradini, del prorettore Unicam delegato ai rapporti con enti e istituzioni, Andrea Spaterna. Molto interessante l’intervento d’apertura, affidato all’assessore Bravi, che ha ricordato l’impegno della Regione in diversi progetti fra cui, di grande attenzione, quelli relativi all’alternanza scuola e lavoro. “Voi giovani – ha detto il primo cittadino settempedano rivolto alla platea di studenti – siete il nostro futuro e siete il futuro della società. Siete la nostra scommessa. La vostra riuscita nel mondo della scuola, nel mondo del lavoro e delle professioni, è la nostra vittoria di domani. Dobbiamo investire in voi giovani perché l’unico investimento che non può considerarsi sbagliato è questo. Senza se e senza ma”.
Al sistema scuola settempedano ha indirizzato anzitutto il suo saluto il rettore di Unicam, Flavio Corradini: “Devo molto a questo sistema – ha sottolineato ricordando il suo passato da studenti sui banchi dell’Itts “Divini”, e poi ha aggiunto – Ho sempre lavorato per aumentare l’occupazione dei laureati di Unicam. Da anni la pubblica amministrazione ha difficoltà ad assumere e allora mi sono chiesto con i miei collaboratori che cosa fare. La risposta è stata occorre spingere nel privato. Non dico se sia giusto o sbagliato ma questa è un’analisi di un osservatore della società che ha 9mila figli, tanti sono gli iscritti a Unicam, a cui cerca in ogni modo di dare soddisfazione. Ci sono finalmente strumenti che permettono all’Università e alla scuola di creare impresa ed è a questi che ci siamo rivolti per dare vita a 24 aziende dove Unicam è presente come socio. Occorre fare molta formazione – ha poi detto Corradini rivolto agli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico, cui ha rivolto un’esortazione – Non chiudetevi nelle vostre stanze, non parlatevi al cellulare ma state insieme perché domani, nel mondo del lavoro, non sarete mai soli. Lavorerete in gruppo o, comunque, dialogherete con i vostri clienti e i vostri fornitori. Poi siate flessibili e, soprattutto, formatevi per essere pronti a ogni cambiamento”.
E’ stato incentrato sulle difficoltà del territorio l’intervento del prorettore Andrea Spaterna: “Questo nostro territorio ha subìto un esodo biblico negli ultimi cinquant’anni. L’emigrazione in alcune nostre zone ha sfiorato l’ottanta per cento ma noi abbiamo deciso di lavorare per dare un’opportunità a chi vive in questo territorio convinti che trovare un’occupazione a dieci anni dalla laurea significhi solo rassegnarsi. Per fortuna così non è per gli studenti Unicam. In queste condizioni, come nella situazione dettata dal sisma che ci ha fatto perdere oltre 40mila metri quadrati di strutture, la drammaticità va trasformata in opportunità. Vanno ricreati i presupposti e il contesto. Ne eravamo convinti quattro o cinque anni fa, oggi lo dobbiamo essere ancora di più. Potevamo dire ai nostri studenti vi siamo vicini ma vicini a che cosa se non diamo concretezza a questa vicinanza? Per il territorio ci abbiamo messo del nostro con spin-off e star-up. Poi abbiamo creato le consulte, quelle delle istituzioni e quelle degli imprenditori”.
Fra i tanti interventi anche quelli dei rappresentanti sindacali e di alcuni manager e imprenditori. Fra questi Matteo Piersantelli di AM Microsystems, l’ingegnere elettronico biomedico Chiara Luciani e il titolare della Astrotel, Luciano Carbonari. Le conclusioni dei lavori sono state infine affidate all’assessore regionale Loretta Bravi che è riuscita a motivare i docenti presenti ma anche i tanti studenti in sala con cui si è intrattenuta a lungo anche a dibattito concluso.