Primo giorno di scuola media, che paura! Passare da un ambiente conosciuto e confortevole come le scuole elementari, in cui siamo i più grandi, a uno in cui diventiamo improvvisamente piccoli, dove nessuno ci conosce e tutti sono più severi. Una trasformazione che può essere davvero uno choc se non la si affronta con la preparazione giusta. Per sdrammatizzare e riderci un po’ su la scrittrice Annalisa Strada, già vincitrice del premio Andersen con il testo “Una sottile linea rosa”, ha realizzato “Ok… panico!” un’avventura nei meandri di una scuola media dove ne succedono di tutti i colori. Introdotta da Massimiliano Stramaglia dell’università di Macerata l’autrice ha presentato il suo testo nella biblioteca Mozzi Borgetti all’interno del Macerata school festival.
Un libro vivace, colorato, adatto a lettori di almeno 9 anni. Le pagine sono impreziosite da bellissimi e simpatici disegni di Claudia Petrozzi e la forma, che ricorda proprio un diario per i compiti, è perfetta per trasportarlo comodamente. Un racconto esilarante per orientare chi sta per varcare il misterioso mondo delle scuole medie e una guida per chi ci si sta perdendo dentro. E’ il primo giorno di scuola, quello in cui si scavalca la linea tra essere piccoli ed essere grandi e non si può più tornare indietro. Soraya, Miranda, Basilio e Filippo si conoscono dalla scuola elementare, come molti altri ragazzini della classe. Quello che non si aspettavano è Fabio, un nuovo venuto monumentale e prepotente. Basta questo imprevisto ad aggrovigliare la difficile rete di simpatie e antipatie, resa elettrica dalle emozioni del nuovo inizio. Ma c’è dell’altro.
L’Istituto Comprensivo Statale Malabrocca rischia la chiusura a causa del vertiginoso calo di iscrizioni. La dirigente avverte i ragazzi: sarà importante formulare progetti nuovi e realizzare grandi risultati, per richiamare nuovi iscritti. I prof e i ragazzi scattano sull’attenti e si mettono in gioco. Tra tutti i progetti, quello proposto dalla prof di musica per il concerto di fine anno è il più coinvolgente. Però Soraya e Miranda suonano il clarinetto, ma in un complesso musicale due clarinetti possono starci; Filippo e Fabio suonano entrambi la batteria… e nessuna orchestra ha due batteristi! La sfida è lanciata e verrà giocata fino all’ultimo colpo, grazie anche alla saggezza di Alfredo e al gioco di squadra che, tra un colpo basso e l’altro, diventa un vero campionato.
massimiliano stramaglia