di Paola Nicolini
Dopo aver tanto scritto per invitarti a partecipare agli eventi che ti aiutassero a comprendere le storie che si nascondono dentro alle opere liriche, ci ho voluto provare anche io. Mi sono munita di biglietto e sono andata allo Sferisterio a seguire la Norma, un’opera che non avevo mai visto e sentito rappresentata prima (le opere sono tante e io ne ho potuto seguire – ancora –solo una piccola parte).
Certo, già la magia dello Sferisterio di notte, con l’aria calda dell’estate e tante persone sedute, in silenzio, il cielo stellato a far da soffitto, basta a farti star bene. Poi il palcoscenico si anima, arrivano le truppe, entrano in scena Pollione, Norma, Adalgisa… e sì, capisco cosa succede, anche quando non riesco a intendere bene le parole cantate dai cantanti.
Conosco la storia, questa volta, perché ho partecipato al gruppo che l’ha voluta scrivere per bambine e bambini come te. Ho anche ascoltato la storia di Norma narrata da una ragazza, Sara D’Angelo, appena qualche pomeriggio fa, a Palazzo Buonaccorsi. Ho “giocato” a costruire i personaggi, a disegnare gli sfondi e le scenografie, a comporre puzzle, a realizzare l’ambientazione.
Queste attività mi sono molto utili, ora che sono tra gli spettatori: posso seguire i movimenti dei personaggi, addirittura riesco ad anticipare col pensiero le loro prossime mosse. Tutto mi appare più facile, più scorrevole, anche se Norma sembra essere un’opera lirica tra le più “difficili”, forse perché anche meno nota di altre.
Così, ancora più convinta che mai, insieme al gruppo che sta lavorando a questo progetto, desidero offrirti altre opportunità di conoscere e di apprezzare le opere liriche in programma in questo periodo allo Sferisterio. Domai e il prossimo martedì potrai partecipare ai laboratori organizzati dall’Università di Macerata in collaborazione con il Macerata Opera Festival, sempre nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, per ascoltare e poi giocare con le storie di Otello e de Il Trovatore.
Fatti accompagnare e dalle 18 in poi potrai divenire protagonista di un divertente momento alla scoperta dell’opera lirica!
*Paola Nicolini, psicologa dello sviluppo e dell’educazione, Università di Macerata