Bambini italo polacchi festeggiano in allegria la fine dell’anno scolastico. Tanti festoni biancorossi, i colori della Polonia, hanno decorato le magliette degli alunni. Le iniziative riguardano due istituti: la scuola di Lingua e Cultura polacca nelle Marche “Anders” di Macerata e la Ludoteca polacca di Ascoli Piceno. Entrambe si occupano dell’istruzione dei giovani che hanno almeno uno dei genitori originario della Polonia, per riscoprire le proprie radici. Una grande festa in ciascun istituto per celebrare la conclusione del primo anno di lezioni. Gli alunni si sono esibiti davanti a genitori, insegnanti e ospiti. Il primo incontro si è svolto mercoledì 1 giugno ad Ascoli Piceno. I bambini della ludoteca hanno messo in scena una bellissima recita. Si sono esibiti con poesie, canzoni e filastrocche che hanno imparato durante gli incontri di quest’anno.
Lo spettacolo è stato realizzato con l’aiuto delle maestre Joanna, Teresa, Marta, Karolina e Zdzisia. Tra gli invitati il console polacco di Roma Ewa Mamaj e il console onorario di Ancona Cristina Gorajski Visconti. A conclusione della giornata i bambini hanno ricevuto il diploma di partecipazione alle lezioni di lingua e cultura polacca. Sabato 4 giugno, invece, la scuola “Anders” è stata affettuosamente accolta dalla famiglia Bonati Mosiewicz e dal direttore Angelo Calabrese nella splendida sede della cantina Tenute Murola di Urbisaglia. L’attuale proprietario Jerzy Mosiewicz è infatti il figlio di Antoni Mosiewicz, un colonnello del secondo corpo d’armata polacco agli ordini del generale Wladyslaw Anders, colui che dà il nome alla scuola di Macerata.
La cerimonia si è aperta con la lettura della lettera indirizzata alla scuola dall’ambasciatore della Repubblica polacca Tomasz Orlowski. Poi il saggio con filastrocche e canzoni. Al termine della cerimonia l’insegnante Maria Gulczynska ha informato i partecipanti sul prossimo avvio dei corsi di lingua polacca per adulti ad Ancona. L’associazione italo-polacca delle Marche nasce a Senigallia nel 1999 con scopi culturali, ricreativi e turistici. Le origini sono però più remote, quando nel 1960 Sofia Jelska, volontaria nella Croce Rossa, iniziò la sua attività di aiuto ai polacchi di Senigallia.