Se vi trovate nella provincia di Macerata, in queste giornate di giugno, non potete perdervi i monti Sibillini. Sede di un parco naturale sono anche la dimora di molte specie animali, tra cui il Merops apiaster Linnaeus. Conosciuto meglio come gruccione comune o merope, dal nome della famiglia Merops di cui fa parte. Come molti animali su questi monti è anche lui protetto perché a rischio, comunque lieve, di estinzione. Anche se di corporatura esile, lungo all’incirca 27 centimetri, è impossibile non vederlo. Infatti possiede un piumaggio variopinto, principalmente castano e azzurro, ma con tonalità di giallo, verde, nero e arancione che lo fanno risaltare soprattutto in questo periodo di inizio estate.
Nell’eventualità che sfuggisse ai vostri occhi è possibile che riusciate a riconoscerlo per il trillo particolare: nasale, liquido e udibile anche a distanza. È probabile che il nostro amico volatile in questo momento stia nidificando. Infatti i primi di giugno sono i giorni della prima ed unica covata di questa specie, formata da un massimo di otto uova. Entrambi i genitori hanno lavorato molto per loro.
Una curiosità è che i loro nidi non si trovano sugli alberi, ma in gallerie scavate nella sabbia. il loro habitat infatti è un ambiente aperto con vegetazione spontanea e cespugliosa vicino ai corsi d’acqua. Ovviamente non si trova solo qui. È presente anche in Europa meridionale, Asia e nord Africa. Un invito ad andarlo a trovare è comunque rivolto a chi voglia passare una bella giornata nella natura.
Articolo scritto da Matteo Sbraga nell’ambito del progetto “Alternanza scuola lavoro”