Dai pericoli sul web, al bullismo, all’abuso di droghe e alcol, alla dipendenza dai videogiochi. Sono i diversi aspetti al centro dell’incontro di questa mattina all’istituto comprensivo “Nicola Badaloni” di Recanati, che si inserisce nel progetto “Educazione alla legalità” organizzato dalla questura di Macerata in collaborazione con il Dipartimento di dipendenze patologiche dell’Asur. Centocinquanta ragazzi hanno assistito alla lezione che ha lo scopo di sensibilizzarli ai fenomeni sociali e criminali che li vedono come potenziali vittime. Dopo la presentazione dell’iniziativa agli alunni da parte del dirigente scolastico, il questore di Macerata, Giancarlo Pallini, si è presentato agli studenti illustrando loro l’importanza del progetto e la valenza dello stesso per la prevenzione dei reati di cui i minori sono purtroppo spesso vittime. Gli agenti della polizia postale hanno parlato dei pericoli del web. Come il rischio dell’adescamento di vittime, spesso minori, da parte di persone che mascherate dal web, fingono sulla loro identità nel tentativo di diventare “amici”. Gli agenti della questura hanno invece parlato dell’importanza del rispetto delle regole da parte di tutti a cominciare dai giovani. Sono stati illustrati fenomeni come il bullismo, l’uso di droghe o di alcool, reati e cattive abitudini che potrebbero essere addirittura amplificate attraverso un uso scorretto di internet e dei social network. Il personale dell’Asur invece ha messo in luce gli aspetti che riguardano i fenomeni di dipendenza patologica connessi ad un uso scorretto e esagerato della rete come il gioco d’azzardo o la dipendenza da videogiochi. Tante poi le domande dei ragazzi che hanno voluto approfondire argomenti quali bullismo e droga.