Animali selvatici salvati e rimessi in libertà. A essere stati soccorsi sono un esemplare di falco di palude e un martin pescatore. Due storie a lieto fine che hanno visto gli animali riacquistare la salute e la libertà. Ad occuparsi di loro il personale della stazione forestale di Ancona con la collaborazione dei veterinari della clinica veterinaria dorica di Ancona. Uno splendido esemplare femmina di falco di palude è stato rinvenuto nei giorni scorsi in gravi difficoltà.
Il falco di palude liberato
L’animale galleggiava in mare, probabilmente esausto a causa del prolungato digiuno dovuto alla lunga migrazione che spinge i rapaci a spostarsi dai paesi dell’Est-Europa ad aree più caldi del bacino del Mediterraneo meridionale. Il falco è stato “ripescato” e salvato da sicura morte e consegnato al personale della clinica veterinaria dorica dove è stato ricoverato per alcuni giorni per gli accertamenti e le terapie del caso. Adeguatamente nutrito e medicato dallo staff della clinica, il raro esemplare di rapace è stato rimesso in condizione di riprendere il suo volo verso il Sud. Il “falco fortunato” è stato liberato su di un pianoro del Parco del Conero. L’emozione dei presenti è stata grande quando, alzatosi in volo, l’animale è rimasto fermo alcuni secondi librandosi nell’aria, a guardare il mare in una splendida giornata di fine estate, per poi virare decisamente verso sud e riprendere il tragitto interrotto.
Inoltre è stato soccorso un esemplare di martin pescatore, rinvenuto da un’agente della Guardia di Finanza su una banchina del Porto di Ancona. L’esemplare in palese difficoltà è stato curato. Come ogni anno, durante il periodo della migrazione degli uccelli giungono numerose segnalazioni al numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato relative ad avifauna in difficoltà, ma purtroppo sono sempre più rare le strutture convenzionate idonee a garantire le necessarie cure agli animali selvatici.