Una giornata all’insegna dell’arte e dell’architettura del ‘900. Gli studenti delle classi terze della scuola Enrico Fermi di Macerata hanno trascorso un viaggio speciale alla scoperta dei gioielli poco conosciuti disseminati nella città. Promossa dall’associazione culturale Punto e a Capo l’iniziativa ha lo scopo di mettere in contatto, fin dalla giovane età, i cittadini maceratesi con la propria città, per saper riconoscere e apprezzare le qualità artistiche della provincia. L’accento è stato messo sull’arte del Novecento proprio perché spesso ci si trova di fronte a realizzazioni non ancora storicizzate e quindi difficili da comprendere. Le stesse inoltre sono spesso assenti dai programmi scolastici e non vengono analizzate a fondo durante il periodo di studi.
Così i ragazzi, dopo una preparazione iniziata a febbraio con la visita del liceo artistico insieme al professor architetto Anacleto Sbaffi e proseguita con una lezione dello scultore Sandro Piermarini, hanno potuto finalmente rivedere quegli insegnamenti nella città che li circonda. Il “viaggio” è iniziato con la visita alla chiesa di Consalvi realizzata nel 1953 dall’architetto Alfredo Lambertucci. Le classi si sono poi spostate nella magnifica Casa del pendio, residenza del maestro architetto Paolo Castelli che, alla veneranda età di 92 anni ha ricevuto i giovani studenti spiegando le ragioni che hanno guidato la sua carriera architettonica. Infine, nel pomeriggio, i ragazzi hanno visitato la Sala del 900 a palazzo Buonaccorsi dove hanno potuto comprendere lo stile artistico che si accompagnava in quegli anni alle nascenti architetture.