Anche la provincia di Macerata ha la sua Stonehenge. Come nel misterioso complesso di rocce in Inghilterra, anche nella città di Apiro la luce è protagonista di un evento quasi sovrannaturale. Un evento che si ripete ogni anno il 25 maggio ed il 19 luglio nell’Abbazia di Sant’Urbano, una chiesa di origini romanico-medievali. Durante questi due giorni, alle prime ore del mattino, un fascio di luce proveniente da un piccolo foro sopra l’altare (nella parte della chiesa chiamata “abside”) colpisce con precisione un incisione di pietra a forma di disco, situata su di una colonna a sinistra dell’entrata.
Il signficato dell’incisione su cui si proietta la luce due volte all’anno è ancora da chiarire. Il disco luminoso nell’oscurità della chiesa potrebbe rappresentare l’eucaristia, ovvero il corpo di Cristo. Ma i misteri legati a questa oscura abbazia di Apiro non si fermano qui: sono numerose infatti le antichissime incisioni presenti tra le mura della chiesa il cui senso è ancora piuttosto vago agli esperti, tra cui alcune raffiguranti animali selvatici e scene di caccia condite da simboli simili a stelle. A prescindere da questo però, la magia del raggio di luce che passa tra le pareti dell’antica abbazia e le belezze della natura circostante attirano ad ogni occasione tanti curiosi del posto e turisti da ogni parte d’Italia.