Maggio, primavera inoltrata. La natura esce dal letargo invernale e anche sulle nostre montagne si rinnova lo spettacolo della vita. Un segno di rinascita dopo le ferite del terremoto. In questo periodo infatti la numerosa colonia di camosci (circa 100 esemplari) del Monte Bove di Ussita metterà al mondo i cuccioli di questa annata (20-30). Le madri dei camosci, attente e premurose come ogni anno partoriranno nelle rocce e nelle cime più inaccessibili, per tenere al sicuro i cuccioli dai predatori e dai pericoli.
Tutto sarà seguito dagli operatori della Forestalp, società incaricata anche per il 2017 del monitoraggio e in particolar modo dalle splendide foto del biologo Simone Gatto con casa ad Ussita, il maggiore esperto e appassionato di camosci nei Monti Sibillini.